Costa Rica

IN COSTA RICA PER UN ANNO O SEI MESIAll’aeroporto di San Josè lo staff e i volontari di AFS Costa Rica accolgono gli studenti, che partecipano al primo incontro di formazione, dove i ragazzi vengono introdotti alla realtà familiare, sociale e culturale del luogo. Altri appuntamenti (due per il programma annuale e uno per il programma semestrale) vengono organizzati a livello regionale per potersi confrontare con gli altri ragazzi e con i volontari. Infine, a qualche giorno dal rientro viene organizzato un ultimo breve incontro, con attività volte a valutare il periodo trascorso in Costa Rica. I diversi Centri locali possono organizzare varie attività anche di utilità sociale, così come AFS Costa Rica propone talvolta gite opzionali (i cui costi sono a carico dei partecipanti). IL PROGRAMMA BIMESTRALEIl programma di 7 settimane in Costa Rica (generalmente da inizio luglio a fine agosto) porta gli studenti nella natura più vera e a contatto con le persone locali, grazie all’ospitalità presso una famiglia per una parte del programma. È un’occasione che permette non solo di imparare lo spagnolo, ma anche di conoscere tematiche ambientali e di sostenibilità e, almeno un po’, riuscire a liberarsi dall’ossessione dell’orologio per assecondare la “hora tica” (espressione locale per indicare che un costaricense difficilmente arriva puntuale a un appuntamento).
La particolarità di questo programma è data dal fatto che si articola in tre fasi.
Per le prime due settimane i ragazzi frequentano un corso intensivo di lingua e cultura in una fattoria ecologica e scuola di lingua nelle montagne della provincia di Cartago, vicino alla Valle de Orosi. Qui, gli studenti di Intercultura sono assistiti dai volontari o dallo staff di AFS Costa Rica che organizzano anche attività di svago (ad esempio gite in città, lezioni di danza, cineforum, ecc.)
La seconda parte del programma, di quattro settimane, è caratterizzata dall’accoglienza in una famiglia costaricana e dalla frequenza a scuola insieme agli studenti del luogo. Questo è il periodo di maggiore immersione nella vita della comunità locale, durante il quale i partecipanti familiarizzano con lo stile di vita delle famiglie e dei loro coetanei.
Poiché i ragazzi passano i primi dieci giorni in campus, l’abbinamento con le famiglie ospitanti potrebbe arrivare molto a ridosso della partenza.
Infine, l’ultima parte del programma prevede un emozionante “bus-trip” di una settimana con i volontari di AFS Costa Rica: un viaggio alla scoperta di una riserva naturale nella regione montuosa nel centro del Paese, a contatto con la natura e all’insegna di attività ambientali, fino ad arrivare sulla costa del Pacifico per gli ultimi giorni di rilassamento e divertimento.ANDIAMO A SCUOLA!
L’anno scolastico in Costa Rica ha inizio a metà del mese di febbraio, termina ai primi di dicembre ed è diviso in trimestri. Gli studenti italiani, inseriti all’ultimo o penultimo anno con compagni di 15/16 anni, iniziano il loro anno scolastico alla fine di luglio, frequentando così il terzo trimestre dell’anno già in corso, seguito da due mesi di vacanza (per chi resta per un intero anno) da metà dicembre a metà febbraio, per poi riprendere il primo trimestre dell’anno scolastico successivo.
Esistono scuole simili ai nostri licei e scuole professionali. In questi ultimi talvolta è consentito agli studenti di scegliere corsi aggiuntivi, molte materie sono invece obbligatorie in entrambi: spagnolo (lingua e letteratura), matematica, biologia, chimica, fisica, scienze sociali, educazione fisica, una lingua straniera ed altre ancora, a seconda dell’indirizzo. Dato che la scelta della scuola deriva dal luogo in cui si trova la famiglia, non è sempre possibile poter scegliere in quale scuola essere inseriti. In genere le lezioni iniziano alle 7:00 e terminano tra le 13:00 e le 16:30. Gli studenti sono tenuti a indossare una divisa scolastica, il cui costo è a carico dei partecipanti così come per i libri di testo, dato che AFS Costa Rica rimborsa solo la spesa delle fotocopie.VITA IN FAMIGLIA Qualche comodità in meno, magari la mancanza di riscaldamento centralizzato, della lavatrice, della lavastoviglie o addirittura dell’acqua calda: in Costa Rica può capitare. Ma le famiglie costaricensi restano molto calorose, e ricoprono un ruolo centrale nella vita dei giovani nonostante un’organizzazione ancora patriarcale con una divisione dei ruoli piuttosto marcata. Negli ultimi anni, infatti, l’atteggiamento “machista” tipico dei latino-americani in genere si sta decisamente affievolendo, ma è ancora normale che le ragazze godano di minor libertà rispetto ai ragazzi. Le famiglie ospitanti sono sparse in qualunque parte del Paese, dai piccoli centri ai sobborghi delle quattro grandi città della Valle Central. La dieta base però è la stessa dappertutto: riso e fagioli accompagnati da carne, pesce, verdure, e una gran quantità e varietà di frutta fresca e latticini.
I giovani, quando non sono impegnati nelle attività extracurriculari spesso offerte dalle scuole, amano frequentare gli amici e uscire con loro per andare a ballare, mangiare fuori o semplicemente per trovarsi nei parchi a chiacchierare.
È importante sapere che è difficile trovare una famiglia disposta a ospitare vegetariani, ragazzi con allergie legate agli animali domestici o fumatori – anche perché non è consentito ai minorenni acquistare sigarette e consumare alcolici.