Ce la posso fare!
Giulia
Da Pisa in Perù per un anno
19 agosto.
Finalmente il primo giorno di scuola in questo nuovo posto, arrivo in classe insieme al preside che mi presenta davanti a tutti con il mio nuovo nome, ‘Giuliana’, e con un caloroso applauso finale.
Finalmente il primo giorno di scuola in questo nuovo posto, arrivo in classe insieme al preside che mi presenta davanti a tutti con il mio nuovo nome, ‘Giuliana’, e con un caloroso applauso finale.
Mi danno il mio banco, poso il mio zaino, mi siedo, prendo quaderno e penna e inizio a seguire la lezione.
Prima ora, classe di matematica. Peggio di così non poteva andarmi.
Con rassegnazione seguo la lezione e nonostante non la matematica sia una dei miei punti forti e oltretutto in una lingua che non mi appartiene riesco a comprendere e a svolgere addirittura alcuni esercizi con l’aiuto dei miei compagni, che già si sono fatti avanti per fare amicizia.
Nell’ora del ‘recreo’ i miei nuovi amici mi prendono e mi portano con loro a fare merenda e mi fanno provare tutte le tipologie di dolcetti peruviani che secondo loro sono più buoni rispetto a quelli italiani ma ahimè, mi è dispiaciuto deluderli perché quei dolcetti sono gli stessi identici che mangio nella cucina di casa mia.
Nei giorni successivi ancora matematica, tanta matematica, forse troppa e sono giunta al punto di doverla imparare a tutti i costi. Tornerò a casa come una piccola Einstein!
Giulia
Da Pisa in Perù per un anno