Panama: un Paese di posti e gente meravigliosi

Alessia

Da Roma a Panama per un anno

Sapevate che il Costa Rica è considerato il paese più felice della Terra? Io l’ho scoperto con Intercultura ed è per questo che l’ho inserito tra le mie scelte per un’eventuale destinazione nel caso avessi vinto una borsa di studio per passare un anno all’estero. E perché non inserire anche Panama? Sono così vicini!!Una scelta fatta per caso, ma che mi sta cambiando la vita. Sì, perché la borsa di studio l’ho effettivamente vinta e proprio per Panama.Per chi non fosse bravissimo in geografia, Panama è uno Stato dell’America centrale considerato un Paese transcontinentale, perché a cavallo tra l’America settentrionale e l’America meridionale. È un Paese molto piccolo e i volontari locali sono carinissimi con noi studenti AFS, ci sono vicini nella nostra vita quotidiana e ci stanno facendo conoscere i posti più suggestivi di tutto il Paese.
Così insieme a loro siamo stati sulle spiagge di Bocas Del Toro, siamo stati spettatori del passaggio delle balene in migrazione nell’Oceano Atlantico e siamo stati in vetta al Vulcano Barù. Vulcano Barù è la montagna più alta di Panama (3474 metri slm) nella Cordigliera di Talamanca, nella parte occidentale del Paese. Proprio per la sua posizione geografica (si trova a una distanza di 50 km dall’Oceano Pacifico e 40 Km dall’Atlantico) è meta di molti turisti che si avventurano lungo i diversi sentieri per arrivare in vetta e godere dell’emozionante quanto raro panorama.

Noi ragazzi siamo stati accompagnati a inizio gennaio e abbiamo percorso uno dei sentieri che partono da Boquete. Equipaggiati come ci era stato consigliato, con coperte e sacchi a pelo, per passare la notte all’aperto ad una temperatura molto più bassa rispetto a quella costantemente calda e umida di Panama, abbiamo percorso un sentiero in salita di circa 14 Km in nove ore. Quando siamo finalmente arrivati in vetta tutta la fatica è magicamente scomparsa sostituita dallo stupore per tanta meraviglia. Credo che aspettare l'alba sia stata la mia parte preferita: il sole stava nascendo, e spaccava le poche nuvole che c'erano nel cielo, sembrava di essere su un aereo per quanto eravamo in alto. E poi c'era quel colore che non so definire, con il rosso del sole e il celeste chiarissimo del cielo. È difficile spiegarvi a parole l’emozione che ognuno di noi ha provato di fronte allo spettacolo della natura ancora incontaminata; vi posso solo dire che sicuramente ne è valso tutto il sacrificio che si è fatto per raggiungerlo.Panama non è soltanto un Paese pieno di posti meravigliosi, ma è anche ricco di persone semplici e alla mano capaci di farti sentire uno di loro. E questo è vero soprattutto nei piccoli centri periferici, lontani cioè dal caos metropolitano tipico della capitale Panama City. Devo ammettere che abituarmi al loro stile di vita non è stato difficile, ma c’è voluto del tempo: in casa è stato semplice rinunciare ai comfort (aria condizionata, aspirapolvere, microonde); meno facile è stato abituarmi al loro modo di vivere: ogni membro della famiglia, nelle sue possibilità, deve occuparsi delle proprie cose e partecipare alla gestione comune della casa. Così ho cominciato a fare le lavatrici per lavare i miei panni, a stenderli, a stirarli (e per questo devo ringraziare la mia mamma ospitante che mi ha gentilmente insegnato perché, ahimè, in Italia non l’avevo mai fatto), ho imparato a passare la scopa (ero abituata all’aspirapolvere) e soprattutto ho cominciato a prepararmi da mangiare, a mangiare e a togliere il mio piatto completamente in autonomia.
Così facevano loro: ognuno si preparava, mangiava e sparecchiava quando aveva fame. Questa è stata sinceramente l’abitudine che più mi ha destabilizzata: non c’è un momento in particolare (come in Italia può essere il pranzo o la cena) in cui la famiglia si riunisce e scambia due chiacchiere in armonia, a volte sembravamo tante persone estranee che abitavano sotto lo stesso tetto. Raramente ci ritrovavamo a cena. Con il passare dei giorni comunque ho cominciato a non farci caso, ma allo stesso tempo ad aspettare e apprezzare in modo particolare i giorni di festa, quando al contrario si riuniscono tutti i parenti (anche i meno vicini) e allora a tavola ci sono anche più di venti persone che conversano allegramente.
La mia vita a Panama può essere paragonata all’avventura che ho vissuto sul Vulcano Barù: una grande fatica per imparare quell’autonomia che mi veniva richiesta e l’orgoglio per avercela fatta, soprattutto perché indiscutibilmente assai formativa per il carattere di una giovane studentessa cresciuta nel limbo della sua casa romana.

Alessia

Da Roma a Panama per un anno

  • Prossima Storia

    Chocolatine o pain au chocolat?

    Ciò che mi ha più marcato durante i dieci mesi che ho passato in Francia grazie a Intercultura sono le piccole cose. Sono quelle che mi hanno cambiato più profondamente. Che hanno fatto sì che non sarò mai...

    Elisabetta

    Da Viterbo in Francia per un anno

  • Prossima Storia

    Una tipica giornata nella mia scuola argentina

    Una delle prime preoccupazioni che uno studente si trova ad affrontare è iniziare la scuola nel nuovo Paese. Le domande sono veramente tante: come saranno i compagni di classe? I professori? Sarà difficile studiare nuove materie?...

    Penelope

    da Civitavecchia in Argentina per sei mesi

  • Prossima Storia

    Non è mai stato così facile farmi dei nuovi amici

    Hola Italia! Sono Rommel, vengo da Roma e sono qui in Paraguay da quasi un mese. Sto vivendo questa meravigliosa esperienza insieme a persone stupende. Fortunatamente non ho avuto momenti di crisi come mi aspettavo, tutto è andato benissimo...

    Rommel

    Da Roma in Paraguay per un anno

  • Prossima Storia

    Niente è strano, tutto è diverso

    La Danimarca è andare in bici sotto la pioggia, perché “non esiste cattivo tempo, ma solo cattivi vestiti”; è tornare a casa e condividere la propria giornata con la famiglia, bevendo una tazza di cioccolata...

    Eleonora

    Da Fermo in Danimarca per un anno

Welcome to Intercultura (AFS Italy) website! Where do you want to go?
- If you want to know more about Intercultura, click here
- If you want to know more about studying in Italy with Intercultura, click here
- Sprechen Sie Deutsch? Hier Klicken
- If you want to visit the full website (Italian only), click here