Sami, il figlio colombiano
Nicoletta
Mamma ospitante di Sami, dalla Colombia a Genova per sei mesi
Che emozione accogliere Sami all'aereoporto, e poi, appena arrivati a casa, sfogliare insieme l'atlante e lasciarlo parlare della Colombia, forse per sentirsi un po' meno lontano...
La prima focaccia, le prime trofie al pesto, e poi in trasferta in Valle d’Aosta per la prima volta sulla neve! Sami era curiosissimo e ben determinato ad imparare a sciare, tre lezioni gli sono bastate per cavarsela da solo! E poi, le passeggiate sulla neve con la nostra cagnolina (la prima volta anche per lei), le palle di neve, i ghiaccioli… siamo tornati tutti un po’ bambini insieme a lui!
Sami è con noi da fine gennaio: è socievole, curioso, si adatta a tutto senza difficoltà, gran mangiatore ed estimatore della cucina italiana, chitarra sempre in mano e testa nella musica. Il tempo passa in fretta, a giugno torna nostro figlio grande dall’Irlanda e ci sarà ancora un mese per stare tutti e cinque insieme.
Sami, il figlio colombiano, è anche un'occasione per guardare con altri occhi i figli italiani, quelli che in casa li abbiamo sempre e che diamo talvolta forse per scontati: un'occasione per ricordarsi che i rapporti vanno curati ogni giorno, e che, per quanto piene possano essere le giornate, c'è sempre il tempo per un'attenzione speciale, per una piccola premura, per un sorriso e per un dolcetto.
Sami me l'ha ricordato, e questo è per me il suo regalo più grande. La Colombia non è dietro l'angolo, ed io non volo volentieri, ma lui il volo l'ha già spiccato e spero si ricordi sempre che qui a Genova c'è la sua seconda famiglia e ci sarà sempre un posto per lui.
Nicoletta
Mamma ospitante di Sami, dalla Colombia a Genova per sei mesi