Un nuovo mondo
Ilaria
Da Marsala in Danimarca per un anno
Ciao, mi chiamo Ilaria, ho sedici anni e sono una studentessa di scambio in Danimarca con Intercultura. Ho deciso di intraprendere questa esperienza perché ero convinta che fuori dalla mia città potessi scoprire tante nuove cose e soprattutto potessi scoprire me stessa.
Dopo un mese che sono qua vi posso dire che tutte quelle frasi che sentirete milioni di volte dai volontari o da chi ha già fatto l’esperienza sono vere, ogni singola parola é vera. All’inizio vi sembreranno frasi fatte e ripetute, ma solo dopo capirete che non lo sono, sono molto di più. Sono emozioni condivise, paure, gioie e ansie comuni.
Vedrete che tutto é diverso e imparerete a guardare il mondo con occhi nuovi. A partire dalla scuola. In Danimarca la scuola é molto diversa da quella italiana. Non solo per i programmi o per il fatto che si cambia classe ad ogni ora o per il fatto che usano solo computer e lavagne multimediali. Le scuole sono molto innovative e i libri sono sostituiti da computer che tutti sanno usare benissimo. Ci sono tantissimi laboratori che i ragazzi possono usare tranquillamente senza l’aiuto degli insegnanti, ma la vera differenza sta nella mentalità. La differenza la vedi quando a scuola puoi chiamare i professori per nome, quando puoi dir loro cosa non ti piace delle loro lezione. La vedi quando il prof di fisica porta 36 flødeboller (tipici dolcini danesi) perché nella lezione precedente gli era suonato il telefono, ed altrettanto devono fare i ragazzi. Perché la “legge è uguale per tutti”. Lo vedi quando, dopo una settimana di lavoro su un argomento, nessuno è stressato quando deve ripetere perché l'insegnante non ti da un voto. A lui interessa “solo” che tu abbia capito cosa fece Galileo e cosa successe nel Rinascimento. Lo vedi quando, nonostante non ci siano valutazioni, i ragazzi si impegnano lo stesso tantissimo. Lo vedi quando alunni e professori sono sullo stesso piano. Lo vedi quando si da fiducia ai ragazzi, trattandoli come tali, non come bambini a cui “imboccare” lezioni e argomenti. Lo vedi quando il professore si mette a ridere per una tua battuta o per una tua critica costruttiva nei suoi confronti. Lo vedi quando il professore ti dice “good job” dopo che tu hai presentato un lavoro e ti da dei consigli su cosa potevi migliorare. Lo vedi quando gli insegnanti sono lì per farti apprezzare e capire quella materia.
Spero che molti di voi possano realizzare questo bellissimo sogno.
Ilaria
Da Marsala in Danimarca per un anno