Un Paese rispettoso dell’ambiente
Sonia
Da Rivoli in Svizzera per un anno
Qui in Svizzera mi sto trovando molto bene. La mia famiglia è stupenda: sono sempre molto gentili!Ho una sorellina di cinque anni e una madre e un padre molto giovani: 35 e 33 anni. La mia sorellina, in particolare, è molto tenera. Frequenta l'asilo e, una sera, la mamma è venuta a sapere che a scuola diceva di avere una sorella più grande. È stata una cosa bellissima perché vuol dire che mi vuole bene e mi vede come parte della famiglia. Amano fare sport e stare all'aria aperta quindi sono già stata in montagna, dove il paesaggio è spettacolare!
Uno dei principali lavori svolti in questo Paese penso sia la cura dell'ambiente: ovunque si vada ci sono diversi cestini, ognuno destinato alla raccolta di una specifica cosa. Inoltre, tutte le settimane, un signore passa per il paese a bagnare i fiori che sono posizionati in una specie di cestini, sui lampioni.
Ho già assaggiato qualcosa della cucina tipica svizzera, come la fonduta, e qualche dolce: tutto molto buono. Penso si possa proprio dire che è il Paese del cioccolato e degli yogurt/formaggi perché ne mangio tutti i giorni!
Riguardo al francese, migliora di giorno in giorno, ma quando devo seguire più gente che parla tutto si complica. Il sistema scolastico è abbastanza differente: vanno a scuola tutto il giorno e come materie in più rispetto all'Italia ho musica e canto; non faccio invece storia dell'arte e informatica e per loro è il primo anno di fisica. Una cosa particolare è che non tutte le classi sono obbligatorie: se hanno buoni voti possono saltare un anno. Io, ad esempio, ho una compagna di 14 anni. Per finire, in base ai cantoni, la scuola superiore, può durare tre, quattro o cinque anni.
A scuola non è facile integrarsi ma spero che le cose migliorino con il passare del tempo. Sto conoscendo un po' tutti i miei compagni ma sto legando soprattutto con una ragazza e un ragazzo, che è anche mio vicino di banco. Per alcuni corsi cambiamo di classe e non è detto che sia tutta la classe a spostarsi, infatti, per esempio in storia e geografia, si spostano solo quelli che hanno deciso di farla in tedesco. Altri momenti in cui la classe è divisa è per fare chimica/ fisica: circa metà classe ha deciso di fare più ore di fisica e l'altra metà di chimica: questa la scelta che hanno fatto quest'anno. Il primo anno, invece, hanno deciso tra latino e italiano e il secondo tra arte e musica. Come lingue hanno inglese e tedesco.
Le differenze principali che ho potuto notare questo mese, a parte la scuola, sono che: mangiano alle sette nel cantone in cui vivo (Valais), è pieno di bandiere: anche i tombini hanno la bandiera sulla sommità, non c'è il bidet e la spesa la fanno su internet: è raro che vadano al supermercato!
Sonia
Da Rivoli in Svizzera per un anno