Vedo il mondo con occhi diversi
Giulia
Da Augusta in Belgio fiammingo per un anno
Mi chiamo Giulia, ho sedici anni e vi scrivo per raccontarvi la mia esperienza con Intercultura nel Belgio Fiammingo.
Sono qui da settembre e vivo a Kessel-Lo, una città a 20 km da Bruxelles.
La mia famiglia è composta da una madre single che quattro volte alla settimana ospita due ragazze con problemi di dislessia, una di dieci e una di tredici anni. Mia madre insegna Francese all’Università e poi due ore alla settimana lavora appunto in una scuola per ragazzi con problemi di dislessia. Nonostante io sia in una famiglia “alternativa” mi trovo molto bene.
Sono maturata molto, sono diventata più indipendente e adesso vedo il mondo con occhi diversi
Frequento dal lunedì al venerdì il “Miniemeninstituut”, un istituto tecnico ad indirizzo turistico con materie molto simili a quelle italiane, a parte qualche eccezione come: comunicazione, arte e cultura, turismo; l’economia è molto diversa dalla nostra e il diritto non si studia. Qui, la scuola inizia alla 8:35 e finisce alle 15:40; abbiamo tre pause: alle 10:40 c’è la prima pausa, alle 12:15 pranziamo, alle 14:40 l’ultima pausa. Non si fanno le interrogazioni orali, ma quasi ogni giorno abbiamo dei test e verso i primi di dicembre si fanno gli esami di tutte le materie. Il rapporto tra professori alunni è molto bello perché c’è molta più complicità, i docenti sono molto giovani e capiscono di più gli alunni, inoltre fanno in modo di non farci pesare molto le lezioni.
Ancora non mi sono abituata del tutto al cibo di questo paese perché a pranzo si mangia sempre un panino, mentre in Italia siamo abituati a mangiare ogni giorno pasta. La sera poi si cena verso le 18.00 e si mangia pasta, carne ecc….
La mia è un esperienza che consiglio a tutti perché fa scoprire nuovi mondi, nuove realtà e nuove culture
Nel Centro locale di Leuven siamo quattordici ragazzi: due italiane, due ragazzi di Hong-Kong, due ragazze thailandesi, due brasiliani, un’americana, un’indonesiana, una messicana, una turca, un ragazzo cileno e un ragazzo domenicano. Siamo un gruppo abbastanza compatto anche perché, nonostante la nostra diversa provenienza geografica, siamo uniti da questa bellissima esperienza. Con loro frequento di pomeriggio un corso di Fiammingo che si concluderà l’ultima settimana di ottobre.
In questi due mesi ho imparato molto della cultura fiamminga. Sono maturata molto, sono diventata più indipendente e adesso vedo il mondo con occhi diversi. La mia è un esperienza che consiglio a tutti perché fa scoprire nuovi mondi, nuove realtà e nuove culture.
Giulia
Da Augusta in Belgio fiammingo per un anno