Ricomporre Babele
Il progetto nasce dalla dichiarazione programmatica della Fondazione Intercultura, che ricorda che «chi si sente a disagio fuori dalla propria nazione e dalla propria lingua è un cittadino dimezzato e un attore inefficace sul mercato globale», indicando alcuni obiettivi prioritari per chi si occupa di educazione: «aprirsi al mondo senza spaesarsi; vedere la realtà da molte prospettive; scoprire i confini della propria cultura interagendo con quelle altrui; sentire legami comuni di umanità sotto il fluire di differenze appariscenti».
La finalità del progetto è dunque di concordare una possibile definizione di “cittadino del mondo” e stimolare gli studenti a vagliare possibili soluzioni di convivenza pacifica fra i popoli.
Nello specifico, gli obiettivi formativi sono:
a. Verificare l’impossibilità di una «città globale», ma l’attualità di una «cittadinanza globale», intesa come la possibilità di aprirsi al mondo senza spaesarsi.
b. Riflettere su alcune possibili soluzioni per una convivenza pacifica fra i popoli: la via istituzionale e l’educazione interculturale.
Per avere maggiori informazioni, è possibile scaricare il materiale informativo dell'attività o compilare il form di richiesta qui sotto.
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