Il paese
E' necessario fare 6 volte il giro della Terra intorno all'equatore, per pareggiare la rete stradale di 240.000 km del Sud Africa
 
Personaggi
Nelson Mandela fu il primo Presidente di colore eletto dopo l’Apartheid e Premio Nobel per la Pace nel 1993, ma anche l’uomo che si è impegnato in prima persona per promuovere l'internazionalizzazione della scuola
 
Cucina
La pianta di tè Rooibos cresce esclusivamente nella regione del Cederberg in Sudafrica. La bevanda che si ottiene dalle foglie è usata per tradizione dalle popolazioni locali
 
Lo sapevi che...
Sixto Rodriguez è un cantautore folk cresciuto nella Detroit degli anni ‘60. Quasi trent’anni dopo la fine della sua carriera, ha scoperto che le sue canzoni sono state il simbolo della lotta all’Apartheid in Sudafrica!

Sudafrica

È chiamata “Rainbow Nation” e ha un motto, “‘!ke e: Ixarra llke”, che significa “unità nella diversità”: la Repubblica del Sudafrica è un Paese tutto da scoprire, dove convivono almeno tredici etnie e altrettante lingue, sebbene l’inglese sia quella più diffusa.

Lingua

Inglese / Afrikaans

 

Popolazione

59,39 milioni

 

Fuso orario

+1 o 0 ore

 
La natura selvaggia e il patrimonio faunistico regalano paesaggi e incontri affascinanti, soprattutto nel Kruger National Park, il parco più antico del mondo, e nel Pilanesberg National Park, collocato nel cratere di un vulcano spento, circondato da quattro cerchi di montagne. Nelson Mandela è il più popolare personaggio sudafricano, primo Presidente di colore eletto dopo l’apartheid e Premio Nobel per la Pace nel 1993.I PROGRAMMI
I programmi annuali e semestrali in Sudafrica si svolgono in collaborazione con Grow Abroad, partner di Intercultura, che offre gli stessi standard qualitativi di AFS grazie al lavoro dello staff che fornisce assistenza agli studenti e seleziona scuole e famiglie: i programmi, infatti, sono caratterizzati dall’ospitalità presso una famiglia sudafricana e la frequenza di una scuola pubblica locale, nella regione che si estende da Città del Capo a Knysna (conosciuta anche come “Garden Route”).
Le famiglie ospitanti ricevono un sostegno economico e non ospitano quindi a titolo completamente gratuito. Inoltre, spesso le famiglie preferiscono ospitare contemporaneamente più studenti di diversa nazionalità, come avviene in molti paesi anglofoni.
Intercultura propone in Sudafrica anche un programma bimestrale, in collaborazione con AFS South Africa, che prevede che le famiglie ospitino a titolo gratuito.
Programma Nati dal Al Partenza Ritorno
Annuale 01/07/2006 30/06/2009 a luglio 2024 a giugno 2025
Annuale 01/01/2050 02/01/2050
Semestrale 01/07/2006 30/06/2009 a luglio 2024 a dicembre 2024
Semestrale 01/01/2007 31/12/2009 a gennaio 2025 a giugno 2025
Bimestrale 01/12/2006 31/05/2009 a giugno 2024 ad agosto 2024
UN ANNO O SEI MESI
Gli studenti sono accolti dallo staff di Grow Abroad, che organizza nelle prime due settimane dall'arrivo due giorni di formazione e preparazione all’esperienza, condotto in inglese (è necessario quindi partire con una buona conoscenza di questa lingua). Subito prima della partenza per l’Italia si terrà l’ultimo incontro per la preparazione al rientro a casa.
Nel corso dell’esperienza, agli studenti italiani viene offerta la possibilità di partecipare ad attività di volontariato di vario tipo, per consentire loro di comprendere meglio i concetti di ubuntu (“umanità verso gli altri”), alla base di molte culture del continente africano, e di sviluppo sostenibile.
Può capitare che durante i programmi vengano organizzati altri eventi e attività ricreative per i ragazzi e le loro famiglie ospitanti, i cui costi possono essere a carico dei partecipanti.
IL PROGRAMMA BIMESTRALE
Anche il programma più breve dà agli studenti la possibilità di immergersi completamente nella sfaccettata cultura sudafricana, accolti da una famiglia e da una scuola locali.
All’arrivo a Johannesburg è previsto un primo incontro di formazione, con attività di educazione interculturale e informazioni sulla vita nel Paese, dopodiché gli studenti raggiungono le loro famiglie ospitanti.
Durante i due mesi dell’esperienza, i volontari locali possono organizzare altri momenti di formazione e attività, fino all’incontro finale - sempre a Johannesburg - poco prima del rientro a casa.
LA SCUOLA
Nonostante sia cambiato molto dopo l’abolizione dell’apartheid, il sistema scolastico sudafricano continua a risentire fortemente dell’influsso anglosassone, sia a livello organizzativo sia a livello accademico. I professori sono piuttosto severi, richiedono un rapporto formale con i loro alunni da cui si aspettano un impegno serio nello studio e una presenza costante alle lezioni. Gli studenti che frequentano gli istituti superiori appartengono alle più svariate etnie; le lezioni sono tenute in inglese. La maggior parte delle scuole richiede l’uso della divisa, il cui costo è a carico del partecipante.
Gli studenti stranieri vengono affiancati da compagni di scuola che hanno il compito di aiutarli a comprendere e a inserirsi al meglio nell’ambiente scolastico.
La gran parte delle scuole organizza attività extra-curriculari per i loro studenti: sport, corsi di musica, di fotografia, di arte, di teatro, di danza sono solo alcune delle alternative proposte.
Le scuole richiedono che al momento della partenza gli studenti posseggano una discreta conoscenza della lingua inglese, che sarà verificata mediante un test in caso di assegnazione di un programma in questo Paese.
FAMIGLIA E VITA QUOTIDIANALe famiglie sudafricane riflettono perfettamente la ricchezza di origini, di etnie e di religioni del Paese: quelle ospitanti possono essere bianche o di colore, di origine africana, europea o indiana, di tante diverse religioni.
La maggior parte delle famiglie ospitanti parla inglese e, in molti casi, anche afrikaans.
Nonostante le famiglie siano molto diverse tra loro, tutte si aspettano rispetto, obbedienza e collaborazione nei lavori domestici, dando molta attenzione non solo ai figli, ma anche ai nonni e agli altri parenti, che partecipano spesso alla vita quotidiana nella stessa casa. Alcune zone del Paese possono non avere standard di sicurezza elevati e sistemi di trasporti adeguati, perciò i ragazzi devono seguire scrupolosamente le indicazioni dei genitori ospitanti: uscire soli la sera o girovagare per la città con aria da “turisti” può essere poco sicuro!
La società sudafricana tende a essere ancora piuttosto conservatrice: per le ragazze sono da evitare abbigliamento vistoso e trucco pesante, mentre è imprescindibile il rispetto delle varie religioni, dato che moltissime famiglie sono credenti e praticanti e non vedono di buon occhio le critiche o lo scetticismo degli atei nei confronti della loro fede.
Cucinare e mangiare tutti insieme è un momento molto importante: rifiutarsi di assaggiare i piatti cucinati a casa è considerato molto scortese. In generale si consuma molta carne, perciò risulta difficile trovare ospitalità per ragazzi vegetariani; impossibile accogliere studenti vegani e celiaci. Molto difficile anche per i ragazzi che soffrono di forti allergie alla polvere, agli animali e al cibo. Se si acquista del cibo fuori casa, anche una semplice tavoletta di cioccolata o una bibita, è buon uso offrirlo e condividerlo con tutta la famiglia.
I giovani fumatori non sono per niente ben visti pertanto, anche se è frequente avere parenti in casa che fumano, gli studenti devono sottoscrivere un documento prima dell’inizio del programma in cui si impegnano ad astenersi durante il programma.
Il paese

Religione

La maggior parte della popolazione sudafricana è cristiana (79,7%), prevalentemente protestante. La popolazione aderisce alle cosiddette “chiese indipendenti”, che combinano elementi della religione cristiana e delle religioni tradizionali africane, i seguaci delle varie chiese si distinguono per i diversi colori delle tuniche che usano indossare la domenica. In Sudafrica sono presenti anche altri gruppi religiosi come i musulmani (1,5%), gli indù (1,2%) e gli ebrei (0,3%). Chiese, moschee, templi e sinagoghe si trovano facilmente nella maggior parte delle città.

Clima

Il Sudafrica è un paese circondato dall’oceano, e ciò fa si che sia interessato nei mesi in cui si svolge il programma (che nell’emisfero Sud corrispondono ai mesi invernali) da un clima abbastanza freddo con piogge frequenti lungo le coste e secco nelle zone interne del paese.
Durante l’estate sudafricana, invece (ovvero nei mesi invernali europei), il clima è di tipo caldo-umido e le serate estive sono spesso caratterizzate da temporali, con lampi e tuoni.

Lingua

In Sudafrica sono presenti 11 lingue ufficiali: l’Inglese, l’afrikaans, lo zulù, lo xhosa, lo tswana, il sesotho e il sesotho del Nord, lo tsonga, lo swati, il venda e lo ndebele. Tuttavia l’Inglese è la lingua più usata e capita maggiormente all’interno del continente e delle varie etnie.
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