"Certo che questi olandesi in qualche modo ti avranno un po' cambiata!"
Federica
Da Pisa in Olanda per un anno
Raccontare come sta procedendo la mia esperienza in Olanda non è semplice. A volte provo a fare un punto della situazione, cerco di capire se e quanto sono cambiata o cresciuta ma le cose che ho fatto, i posti che ho visitato mi affollano la mente e un mondo di emozioni, tanto diverse quanto i quasi 230 giorni che ho passato in questa terra, mi travolge non dandomi modo fortunatamente di "analizzarmi".
Una mia amica di qua l'altro giorno mi ha detto scherzando: "Certo che questi olandesi in qualche modo ti avranno un po' cambiata!". E in effetti, non posso dire il contrario. L'Olanda mi ha insegnato a prendermela meno per le cose banali, a essere un po' più diretta e a vivere la vita godendosi giorno dopo giorno perché c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Mi ha quindi reso più capace di ricavarmi la felicità in ogni giornata, persino quando devo fare 18 km in bici sotto la pioggia, perché so che arrivata a casa ci sarà sempre un salotto caldo con tutte le mie sorelle ad aspettarmi. Ciò di cui mi rendo più conto però è che qua sono ciò che voglio essere e non posso dire di non avere un po' di timore nel tornare in Italia, alla mia vecchia vita.
Qua sono ciò che voglio essere e non posso dire di non avere un po' di timore nel tornare in Italia, alla mia vecchia vita
Sono molto legata alla mia maglietta di Intercultura in Olanda. Una maglia che rappresenta l'esperienza e l'associazione al meglio. Un Oranje super olandese che mi ha dato l'opportunità di arrivare fin qua per passare questo bellissimo anno, che non sarebbe potuto continuare però se una numerosa, affettuosa e bionda-dagli-occhi-azzurri famiglia olandese che vive a Kaulille, in Belgio non avesse deciso di aprire la porta di casa lo scorso gennaio per far entrare una studentessa italiana dai capelli scuri. Poco prima di metà esperienza, infatti, mi sono trovata a dover cambiare famiglia, ma grazie alle mie amiche olandesi sono riuscita a non cambiare scuola e a spostarmi solo di 18 km. Cosa che ha però comportato l'andare a vivere in Belgio!
La scuola è molto diversa da quella italiana e nei giorni normali va dalle 8:45 alle 15:00, con due pause da 25 e 40 minuti. Io sono stata inserita al penultimo anno in una sezione scientifica. Sono stata subito accolta bene dai compagni e anche grazie alla team leader che mi ha affiancato due "boss" il primo giorno non mi sono mai sentita esclusa. Una la vedete proprio nella foto, accanto a me. Adesso siamo amiche e il solo pensiero di dover lasciare tutte queste magnifiche persone mi rende un po' triste. Fortuna che l'Olanda non è così lontana!
Concludo scrivendo che non ho un consiglio preciso da dare ai futuri studenti che sceglieranno l'Olanda, direi solo cercate di sfruttare al massimo la gezelligheid olandese e cercate di essere sempre voi stessi.
Federica
Da Pisa in Olanda per un anno