"Não te preocupes, tudo vai correr bem"
Emma
da Venezia in Portogallo per un anno
"Lisbona comincia a prendere forma quando ci allontaniamo da lei, allora acquista profondità , vita ed energia ".
Queste parole di Antonio Lobo Antunes mi sono sembrate così veritiere e d'impatto che non ho potuto non pensare a quando, due anni fa, sono salita sull'aereo che mi avrebbe riportata in Italia dopo nove mesi vissuti a Leiria, città portoghese poco più a nord di Lisbona e non molto lontana dalla costa atlantica.
Quando vivi un'esperienza come questa ti accorgi di essere cambiata nel momento in cui devi tornare a casa. Durante il percorso siamo così rapiti da tutte le novità che ci vengono proposte da una nuova realtà, siamo così impegnati a vivere che ci rendiamo conto a malapena delle forze che, pian piano, ci stanno modellando in un'altro "Io" diverso da chi eravamo prima di arrivare nel Paese che è ormai diventato come una seconda casa.
Quando vivi un'esperienza come questa ti accorgi di essere cambiata nel momento in cui devi tornare a casa. Durante il percorso siamo così rapiti da tutte le novità che ci vengono proposte da una nuova realtà, siamo così impegnati a vivere che ci rendiamo conto a malapena delle forze che, pian piano, ci stanno modellando in un'altro "Io" diverso da chi eravamo prima di arrivare nel Paese che è ormai diventato come una seconda casa.
Quando vivi un'esperienza come questa ti accorgi di essere cambiata nel momento in cui devi tornare a casa.
In un anno si possono fare cambiamenti straordinari, oppure no, e ce ne possiamo rendere conto solo quando ci allontaniamo dalla fonte del nostro cambiamento: guardare da lontano il proprio tragitto fa aprire ancora di più la nostra visione sul mondo, e proprio lì, in quel momento, la scelta che avevamo fatto un anno fa assume una profondità mai sentita prima e realizziamo di essere stati tremendamente coraggiosi.
Coraggiosi per aver preso una scelta per noi stessi, per aver rischiato tutte le carte che avevamo da giocare e, infine, per essere riusciti a prendere quel famoso treno che passa una volta sola nella vita ed essere parte attiva del più grande cambiamento che si possa immaginare: il nostro.
Coraggiosi per aver preso una scelta per noi stessi, per aver rischiato tutte le carte che avevamo da giocare e, infine, per essere riusciti a prendere quel famoso treno che passa una volta sola nella vita ed essere parte attiva del più grande cambiamento che si possa immaginare: il nostro.
Ai ragazzi che vorranno intraprendere questo percorso lascio il mio personale mantra: "Não te preocupes, tudo vai correr bem"non ti preoccupare, andrà tutto bene, e un potente augurio: siate coraggiosi e seguite i vostri sogni.
Emma
da Venezia in Portogallo per un anno