"Saan lin fai lok!" - Buon anno!
Anna
Da Genova ad Hong Kong per un anno
Anna, ad Hong Kong per un anno, ci racconta in questa testimonianza, il suo primo Capodanno cinese, vissuto con la famiglia ospitante tra antiche lanterne colorate e grattacieli altissimi.
"É ancora così vivido in me il momento in cui ho scoperto che avrei trascorso un anno ad Hong Kong. Sembrava una terra così lontana e diversa dalla mia Italia. Per me è stata davvero una sorpresa, è stata una destinazione che non mi sarei aspettata e di cui non sapevo quasi nulla, ma forse è proprio questo quello che cercavo.
"É ancora così vivido in me il momento in cui ho scoperto che avrei trascorso un anno ad Hong Kong. Sembrava una terra così lontana e diversa dalla mia Italia. Per me è stata davvero una sorpresa, è stata una destinazione che non mi sarei aspettata e di cui non sapevo quasi nulla, ma forse è proprio questo quello che cercavo.
Quando sono scesa dall'aereo non riuscivo ad immaginare cosa mi attendeva dall'altra parte del gate e questo mi ha permesso di essere più aperta che mai nell'accogliere Hong Kong nel mio cuore.
Ora siamo in pieno febbraio e il capodanno cinese è alle porte. Ad Hong Kong le strade sono decorate con lanterne cinesi e luci, sia nella parte più "cinese" di Hong Kong, sia tra i grandi grattacieli di Hong Kong Island. Ovunque guardo vedo negozi che vendono le lai see, delle buste rosse in cui vengono messi dei soldi e che vengono date dalle persone sposate ai bambini in modo che questi ultimi facciamo un augurio di prosperità alla coppia. Gli alberi di mandarini simbolo del nuovo anno, nelle strade vendono tantissime varietà di dolci mai visti, i fiori...
Ora siamo in pieno febbraio e il capodanno cinese è alle porte. Ad Hong Kong le strade sono decorate con lanterne cinesi e luci, sia nella parte più "cinese" di Hong Kong, sia tra i grandi grattacieli di Hong Kong Island. Ovunque guardo vedo negozi che vendono le lai see, delle buste rosse in cui vengono messi dei soldi e che vengono date dalle persone sposate ai bambini in modo che questi ultimi facciamo un augurio di prosperità alla coppia. Gli alberi di mandarini simbolo del nuovo anno, nelle strade vendono tantissime varietà di dolci mai visti, i fiori...
Il 15 febbraio ci mettiamo a riordinare casa e il giardino come tradizione, perché le cose vecchie possano lasciare spazio a quelle nuove. Con le mie sorelle vado al flower market di Victoria Park, così colmo di gente da non respirare, dove è pieno di bancarelle che vendono dolci, fiori, pupazzi, e il colore rosso spopola in ogni angolo a portare fortuna per l'anno nuovo.
Scatta la mezzanotte, "Saan lin fai lok!", buon anno!
Da questo momento iniziano le visite ai parenti e le grandi cene per tutti i giorni successivi. Visitiamo così tante persone, le famiglie cinesi sono enormi, e tutte mi guardano con occhi stupiti e curiosi. All'inizio sono un po' intimorita, ma tutti mi accolgono a braccia aperte ed è in quel momento che capisco che sono parte della famiglia, di tutta la famiglia. Inizio a giocare a mahjon con le mie sorelle e la nonna; la mamma mi fa assaggiare le lo pa gou, una pietanza del capodanno a base di carote bianche, e mi arrivano lai see in continuo, a cui io rispondo con un grande sorriso "kung hei fat choi!" (augurare ricchezza).
Queste cose possono sembrare semplici, ma ai miei occhi sono tra le cose più importanti e che hanno reso questo Capodanno quello più speciale della mia vita.
Ho davvero sentito perché il valore della famiglia è uno dei più importanti nella tradizione ad Hong Kong.
Il calore familiare mi avvolge, mi sento a casa.
新年快樂! "
Anna
Da Genova ad Hong Kong per un anno