Dalla pratica alla teoria: a lezione di CAS!
Sen
Da Arese in Repubblica Dominicana per un anno
La mia giornata al colegio (scuola) inizia alle 7.30 con il saluto alla bandiera dominicana, usanza immancabile.Alle 7.45 iniziano le lezioni e, esattamente come in Italia, ci sono materie come la matematica, sociales (storia) o biologia. Altre lezioni come lo spagnolo o teoria del conocimiento (che potrebbe essere definita come un tipo di filosofia) non sono presenti in tutte le classi degli istituti italiani.
Sono presenti materie come inglese, francese, chimica e tutto sommato la scuola non è molto differente, se non fosse per una materia, che certamente ha un che di "rivoluzionario": il CAS.
La scuola non è molto differente, se non fosse per una materia, che certamente ha un che di "rivoluzionario": il CASCAS o "creatividad, actividad y servicio" è una materia che anziché tener conto dello studio classico, con libri, interrogazioni e verifiche, si occupa dell'apprendimento attraverso attività alternative. Nella mia scuola è una materia molto importante, infatti è fondamentale per il diploma: alla fine del percorso scolastico bisogna avere un conteggio finale di 150 ore di attività CAS.
Funziona così: l'alunno decide un'attività qualsiasi che rientri nelle tre branche del CAS: attività creative (disegnare, dipingere, progettare, ecc.), attività di servizio (volontariato, insegnamento ecc.), e attività generali come fare sport, cucinare, ecc.
Le attività sono extrascolastiche e bisogna suddividere le 150 ore delle attività più o meno equamente tra le tre branche. L'importante è che l'attività sia senza fine di lucro e che, prima di attuarla, si scrivano gli obiettivi che si vogliono raggiungere attuando una particolare attività.
Ad esempio, se volessi fare un corso di lingue, dovrei andare dal coordinatore del CAS, esporre i miei obiettivi (imparare nuove lingue ad esempio) affinché il coordinatore possa accordarmi l'attività, ed esporre la durata di questa attività (20 ore ad esempio). La durata dell'attività è fondamentale e l'esposizione degli obiettivi ancor di più. Infatti essa permette di far capire al coordinatore se effettivamente l'attività possa giovare al mio bagaglio culturale. Ad esempio guardare tutto il giorno film non rientra nelle attività del CAS, ma se invece si guardano documentari sulla cultura groenlandese e sugli obiettivi si scrive che si vuole imparare al meglio questa cultura, bene, l'attività rientra nel CAS.
Specificare la durata dell'attività e gli obiettivi che si vogliono raggiungere permette di far capire al coordinatore se effettivamente l'attività possa giovare al proprio bagaglio culturaleDopo aver avuto il consenso del coordinatore, non resta altro che attuare l'attività, ricordandosi che ha una durata precisa. Al termine, c'è un altro punto fondamentale: la riflessione. Dopo l'attività infatti, bisogna dimostrare che in effetti si sono raggiunti gli obiettivi esposti al coordinatore, e lo si dimostra scrivendo una riflessione approfondita. Se il coordinatore accetta la riflessione come valida, allora le ore praticate per quella attività vengono ufficializzate e rientrano nelle 150 ore richieste.
Il CAS è una materia innovativa, rivoluzionaria per varie motivazioni. In primis, non è uno studio classico, fatto di libri e verifiche, lascia più libero lo studente di decidere cosa imparare e come impararlo, fa in modo che si possa organizzare da solo rendendolo più indipendente. Il CAS è l'apprendimento allo stato puro: imparare qualcosa vivendola sulla proprio pelle.
Sen
Da Arese in Repubblica Dominicana per un anno