Diario di viaggio

Fabio

Da Reggio Emilia in Finlandia per un'estate

Buongiorno o, come ho imparato a dire, hyvää päivää!

Sono Fabio e sto facendo il programma estivo in Finlandia (in una città chiamata Liminka, nella zona di Oulu).

Ecco alcune parti del "diario di viaggio" che sto compilando!

Mercoledí 2 Luglio, ore 23.48

Oggi ho fatto la mia prima sauna con Kari (mio padre ospitante), é stato qualcosa di nuovo per me. Dopo essere stati dentro alla sauna a oltre 90 gradi per 15 minuti, siamo usciti all'aria aperta a 10 gradi. Nel silenzio più profondo della natura finlandese, con i soli rumori causati dagli scoiattoli che salivano sugli alberi e dal leggero sfrigolio dei nostri corpi che all'aria aperta fumavano dal calore, ero così affascinato che sono letteralmente rimasto a bocca aperta dalla bellezza di questo spettacolo. Stavo per dire a Kari: "I love Finland!", ma lui mi interrompe ancora prima di cominciare, dicendo che é ora di farsi la doccia.
Nel silenzio più profondo della natura finlandese, con i soli rumori causati dagli scoiattoli che salivano sugli alberi e dal leggero sfrigolio dei nostri corpi che all'aria aperta fumavano dal calore, sono letteralmente rimasto a bocca aperta dalla bellezza di questo spettacolo

Giovedí 3 Luglio, ore 22.56

Oggi, dopo essere stati al museo della preistoria a Oulu, io e la mia famiglia ospitante abbiamo fatto un giro in centro e siamo andati a mangiare in un ristorante messicano. Qui, dopo aver cercato in ogni modo un menù in inglese anziché in finlandese e averlo ottenuto come un privilegio, mi rendo conto che la maggior parte delle cose scritte non riesco a capirle, perché non so tradurle. Dopo essermi rifiutato di chiedere spiegazioni riguardo a ciò che non capivo sul menù - per non mettere in difficoltà nessuno nello spiegarmi cosa contenessero le molteplici salse messicane - decido saggiamente di prendere il piatto di cui ero riuscito a tradurre il maggior numero di ingredienti (che erano comunque meno della metà di quelli totali) e che avesse un prezzo non troppo elevato. Attendendo con ansia un piatto che sostanzialmente non sapevo cosa potesse contenere, mi sono sorti molti dubbi: "e se poi non mi piace?" "e se poi c'é una salsa a base di alcool (che non posso bere)? che figura ci faccio con la famiglia ospitante??". Arrivati i piatti, mi accorgo di avere ordinato semplicissime polpette con purè e verdure. Non so se sia stata la salsa messicana che le condiva o la soddisfazione di avere ordinato qualcosa di buono e che potessi mangiare, ma quelle sono state le polpette migliori della mia vita.

Per quanto riguarda la parte di "come ci si sente a essere un italiano all'estero?" ammetto che non saprei cosa dire, fin dal primo giorno mi hanno trattato come un finlandese e anch'io mi sono sentito più finlandese che italiano in questo mese. Nessuno mi ha fatto domande riguardanti l'Italia, tanto che a volte ero io a raccontare qualcosa a loro di mia spontanea volontà riguardo l'organizzazione politica, territoriale e scolastica; da questo punto di vista però mi ritengo soddisfatto del fatto che nessuno pensi all'Italia solo come patria di pizza, spaghetti e mafia. Per loro il nostro é un Paese come tutti gli altri e non lo giudicano solo per quello che sentono dire.

non ho avuto problemi a trovare nuovi amici finlandesi e nessuno mi ha trattato come straniero, sono stato all'interno del gruppo fin dall'inizio senza problemi; é forse anche per questo che in questo mese mi sono sentito più finlandese che italiano

Sinceramente però, una cosa devo dirla: sono partito dall'Italia con la gente che mi diceva che ero pazzo e che buttavo via l'estate andando in Finlandia un mese, mentre proprio arrivando in Finlandia ho capito che per la gente qui tutto questo é normale: non ho avuto problemi a trovare nuovi amici finlandesi e nessuno mi ha trattato come italiano o straniero, sono stato all'interno del gruppo fin dall'inizio senza problemi; é forse anche per questo che, come già detto in precedenza, in questo mese mi sono sentito più finlandese che italiano.

Approfitto per ringraziare ancora tanto Intercultura per aver reso possibile questo bellissima esperienza, che rimarrà nel mio cuore e che non dimenticherò mai.

Fabio

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