EUROPEAMUS
Flavia
Volontaria del Centro Locale di Roma Nord
Alle ore 10 i ragazzi del liceo Farnesina , del liceo artistico Argan, dell’IIS Dante Alighieri di Anagni e virtualmente i ragazzi del liceo Rocci di Passo Corese hanno presentato il loro lavoro sul tema dei diritti umani e delle dignità della persona. L’introduzione alla giornata europea è stata preparata dai ragazzi del III B del Liceo Farnesina che hanno confrontato l’Agenda 2030 con alcuni articoli della costituzione italiana su lavoro, accoglienza, democrazia, libertà, legalità. Altri studenti del Liceo Farnesina hanno allestito la Mostra “Erasmus plus “Limes”: costruire ponti e non muri in Europa e nel mondo”.L’inaugurazione nella hall della scuola ha visto la partecipazione attiva di tutti gli studenti presenti al meeting , i quali hanno dovuto guardare le 35 foto proposte da Italia Danimarca Romania, Ungheria e Germania sul tema del progetto “Limes” e quindi scegliere la preferita. Alla fine delle mostre che ciascun paese farà nella propria scuola, si avrà la foto vincitrice. La Danimarca per esempio propone un danese che esprime sorridendo la storica “antipatia” verso la Germania, mentre d’altronde ha studiato il tedesco, lo parla ed ha molti amici in Germania con cui beve volentieri una birra….. (danese o tedesca!?).
Gli studenti artisti del Liceo artistico Argan sono andati a teatro a vedere la drammatizzazione teatrale di Se questo è un uomo. Da questo spettacolo che li ha colpiti ed emozionati hanno preso l’avvio gli studi sui testi ed è germinata l’idea di presentare alcune riflessioni e un testo poetico “Se questo è un uomo”, in lingue diverse, parlate dalle studentesse della classe: cinese, spagnolo, inglese e, naturalmente, ITALIANO. L’atmosfera creatasi in Aula Magna dove si svolgeva l’incontro si era fatta tesa e pensosa. In questo momento si sono inseriti i ragazzi del liceo di Anagni, che avevano lavorato specialmente sull’altra opera di Primo Levi “La tregua”, cogliendo il significato metastorico e simbolico del viaggio come metafora esistenziale.
Da lontano ci è giunto il lavoro degli studenti di Passo Corese che hanno lavorato sodo sui testi di Primo Levi , proponendo un excursus sulla condizione femminile e sul femminicidio. Saper rielaborare il pensiero storico dei grandi scrittori e saper utilizzare le chiavi interpretative critiche e storiche per leggere la complessità del presente è una competenza alta, che la formazione interculturale ambisce a raggiungere. Il loro lavoro tramite la referente Intercultura Flavia Rossocci ha parlato ai convenuti anche se gli studenti non erano presenti in Aula Magna. Questo è un ottimo segno di aver fatto un buon lavoro comunicativo e completo.
Infine alcuni docenti del Liceo Farnesina e la referente hanno parlato della formazione interculturale a cui hanno partecipato con il progetto Erasmus plus Intercultural Learning for pupils and teachers promosso dalla Fondazione Intercultura. In particolare si è citata l’esperienza di una classe quinta del liceo scientifico Farnesina che ha discusso, prendendo spunto dalla unità didattica dalla toolbox del progetto sul seguente topic : Si può negoziare un valore? La classe quinta ha completato il lavoro con un fuori programma rispetto al progetto, cioè con la scrittura di saggi previ personalizzati sulla questione critica della possibilità di condivisione di valori condivisi nel mondo della globalizzazione. I ragazzi della II B e III B hanno manifestato il piacere di aver fatto l’esperienza Erasmus.
La mattinata si è conclusa con un breve saluto della animatrice di zona Anna Pessato che ha voluto seguire il percorso didattico dell’Erasmus plus Intercultural learning for pupils and teachers e gli sviluppi del tema dell’AGENDA 2030. Gli studenti e i docenti stanchi ma soddisfatti sono tornati a casa o in classe, dopo aver scattato una grande foto di gruppo, nutrendo la speranza di vivere in futuro ancora pensieri ed emozioni positivi, come questi. Questo entusiasmo per aver lavorato ed essere stati invitati a condividere il lavoro svolto rincuora volontari ed educatori e li spinge a spronare allo studio e alla partecipazione interculturale tutti i giovani, che danno, sempre, a noi adulti ottime risorse razionali ed emotive.
Flavia
Volontaria del Centro Locale di Roma Nord