Gioia ed entusiasmo nella scuola hondurégna
Jlenia
Da Lanusei-Tortolì in Honduras per un anno
Ciao a tutti, mi presento, sono Jlenia e fino a tre settimane fa abitavo in un piccolo paesino vicino al mare, in Sardegna. Oggi mi trovo a vivere una delle esperienze che mi segnerà a vita. Vivo a Puerto Cortes, in Honduras. Vi chiederete: "L'Honduras? Ma che posto è? Ma perché proprio quel Paese?" Parto dal principio che io amo lo spagnolo e in Italia studiando in un liceo scientifico non ho mai potuto apprenderlo per bene, ma l'idea di metterlo come prima scelta, non so, è stata pura pazzia!
Sono arrivata qui con 0 aspettative, ma pure se ci convinciamo di questo sappiamo che non sarà mai così. Quando sono atterrata a Tegucigalpa (la capitale) mi aspettavo di vedere qualche grande palazzo da fotografare per fare la tipica foto "Tumblr" guardando in alto, per poi pubblicarla su Facebook o Instagram.
Ma, cari ragazzi, niente palazzi! Già, si vedeva la povertà da un lato, con case costruite in legno e alluminio e la ricchezza dall'altro con delle vere e proprie ville da due piani e piscina. Dentro di me pensavo: "Non importa come sarà la mia casa, andrò a vivere vicino al mare... Perché senza di quello non so vivere". Sapete... per chi vive per sedici anni sul mare, è molto difficile riuscire a spostarsi dal "proprio angolo di paradiso"!
Quando ho messo piede in casa ho capito che stavo davvero dall'altra parte del mondo, a migliaia di chilometri di distanza dall'Italia e dalla mia vecchia vita. Ho capito quanto mi sarebbe mancata la mia famiglia, la mia scuola, i miei amici e il mio cagnolino. Ho capito che la ricchezza qui non è paragonabile alla ricchezza italiana.
Ho capito che le 0 aspettative non esistono, e che tutto il mondo ci riserverà sempre delle sorprese. Ho capito che piangere e scrivere su un diario tutte le emozioni che si provano serve davvero tanto, serve per liberarsi la mente e serve per andare avanti. Perché per nulla al mondo si deve mollare ciò che è iniziato da quando abbiamo schiacciato quel "conferma" all'iscrizione!
Ma ora basta raccontare la parte drammatica dell'Honduras, perché come ha i suoi difetti ha anche i suoi pregi, e credetemi, sono davvero tanti! Non ci crederete mai, ma il mio primo giorno di scuola l'ho passato sfilando per le strade del mio paese ad urlare: "Seniors, Seniors, Seniors!", perché qui si festeggia per tutto! Ogni occasione è un momento per scherzare e divertirsi insieme!
La scuola è davvero fantastica, tipica scuola americana, con armadietti decorati, ogni professore ha la sua aula e a ogni suono di campanella bisogna alzarsi per cambiare classeLa scuola è davvero fantastica, tipica scuola americana, con armadietti decorati, ogni professore ha la sua aula e a ogni suono di campanella bisogna alzarsi per cambiare classe. Si indossano le divise, ogni scuola ha la propria, con il proprio stemma e ogni ragazzo deve saperla trattare con cura! Faccio 8 ore di scuola, dalle 07:00 alle 13:40, ma non sono per nulla pesanti, con due pause da 20 minuti ciascuna per mangiare/bere qualcosa e migliorare la propria lingua con gli amici. I compiti si fanno in classe, quindi si ha quasi sempre il pomeriggio libero ed è davvero una cosa bellissima! I professori sono molto amichevoli e disponibili a spiegarti le cose in 100 modi diversi pur di farti capire. Non esiste stare da soli, perché a scuola ci si diverte e si scherza insieme e il tempo per stare da soli nemmeno lo si vuole. Niente di tutto ciò è paragonabile alla scuola italiana, che è diversa in tutto.
Qui non si ha molta libertà di uscita come fare passeggiate in mezzo alla città, perché purtroppo come in ogni Stato esiste la criminalità e qui va in giro a piedi pronta per rubare oggetti preziosi alle persone. Ma non fatevi problemi, ci sono tante attività che vi appassioneranno! Per non parlare delle spiagge e dei monumenti, davvero, da lasciarvi a bocca aperta!
Quindi ragazzi, fate come me! Io ho scelto l'Honduras, e dopo appena tre settimane già so che lo rifarei altre 1000 volte! Quindi ragazzi, fatevi coraggio e affrontate le vostre paure! Perché tutto è difficile ma nulla è impossibile! Un abbraccione grande!
Jlenia
Da Lanusei-Tortolì in Honduras per un anno