La chiave di accesso ad un mondo fantastico
Alice
da Roma in Irlanda per un'estate
Della mia esperienza a Dublino avrò sempre un ricordo indimenticabile.
Sembra banale , ma un programma estivo della durata di un mese è stato capace di apportare in me una grande maturazione.
Sono partita da zero: un paese nuovo , persone sconosciute , una cultura differente, e al termine del mio percorso mi sono completamente ambientata ai costumi irlandesi, ho conosciuto persone che faranno sempre parte di me, in quanto parte della mia esperienza, persone con le quali sono tuttora in contatto quotidianamente.
Con il termine “amicizia” non mi riferisco solo ai miei coetanei, essa comprende anche la mia host family e gli insegnanti. Questi ultimi sono riusciti a creare un ambiente sereno e divertente che hanno permesso di imparare e relazionarsi in modo facile e spontaneo.
Non posso negare che il primo impatto non è stato semplice, mi sono trovata ad affrontare varie problematiche, ma qual è la funzionalità di un’opportunità come questa, se non imparare ad essere autosufficienti e a risolvere i problemi in maniera autonoma? E’ proprio grazie a questi momenti che sono cresciuta come persona, non è una soddisfazione qualsiasi realizzare di essere capace a reagire e a superare gli ostacoli che la vita ci pone giorno dopo giorno.
Alla mia partenza, nonostante la formazione tenutasi in precedenza, avevo come obiettivo il miglioramento della lingua inglese, solo alla fine del mio fantastico “viaggio” in Irlanda ho capito che tutto ciò che dicevano i volontari era vero, non era un’affermazione scontata.
Intercultura è molto più di un’ opportunità per migliorare o imparare una lingua, essa è la chiave di accesso ad un mondo fantastico, un mondo che cambia il modo di vedere le cose, un mondo che fa crescere gli exchange students, un mondo che permette ai ragazzi di capire come porsi davanti ad un ambito differente dal proprio.
Alice
da Roma in Irlanda per un'estate