La nostra prima Settimana di scambio

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Volontaria del centro locale di Mantova

Quest’anno è la prima volta che il Centro locale di Mantova organizza la settimana di scambio.
Siamo partiti con grande entusiasmo, con tante idee, con la voglia di mettere nel programma tutto quello che riguarda il territorio, Mantova, i mantovani, noi...tutto quello che potesse incuriosire i ragazzi.

L’idea di contattare Andrea Devicenzi e chiedergli di incontrare i nostri ragazzi è arrivata seguendo e ammirando la sua attività da mental coach, e da persona comune. A 17 anni, dopo un incidente motociclistico, gli viene amputata interamente la gamba sinistra. La sua vita cambia ma rimane la voglia di vivere, ha la capacità di reagire a ciò che la vita gli aveva riservato. Dopo duri allenamenti e tanta forza di volontà diventa un atleta paraolimpico di ciclismo e triathlon.
"La vita non è quella che dovrebbe essere. È il modo in cui l’affronti che fa la differenza!"

“La vita non è quella che dovrebbe essere. È quella che è! È il modo in cui l’affronti che fa la differenza!” – recita nel suo libro MONSTERS, che sta per Motivazione-Obiettivi-Nemici-Stato-Top-Energia-Ricerca-Sinergia. Questi sono gli argomenti di cui parla con i giovani facendo tappa sulla sella della sua bicicletta negli istituti scolastici di tante città, lasciando messaggi di vita e speranza.

Cosa può insegnare Andrea ai giovani? Che per avere in mano la loro vita basta essere motivati, avere la sana volontà di mettersi in gioco, vedere i loro limiti ma andare oltre con obiettivi e con fiducia nelle possibilità e risorse che hanno tutti.

È di questo che ha parlato Andrea anche con i nostri 9 studenti ospiti della settimana di scambio. Lui stesso è rimasto affascinato dell’incontro con questi ragazzi. Scrive così Andrea sul suo sito:

“Ieri a Viadana è stata per me un’ottima occasione in cui poter parlare a ragazzi di numerose nazionalità, dalla Finlandia al Belgio, dalla Nuova Zelanda alla Bolivia, e tanti altri. Una condivisione di esperienze e di motivazioni reciproche, che ognuno dei presenti ha condiviso, raccontando da cosa viene spinto nell’inseguire ciò che per il momento ha nella testa e che il tempo confermerà o meno. Grandi sogni, tanta crescita e molta voglia di conoscere ciò che al di fuori della loro nazione esiste. Un desiderio di aprire la propria mente, allargare le proprie vedute e la consapevolezza di quanto si ami la propria terra di origine, indipendentemente dalla provenienza”.
Erano fiduciosi e pronti a seguire Andrea anche quelli che con la bicicletta tanta esperienza non hanno mai avuto finora

I ragazzi sono rimasti ispirati dalla personalità di Andrea che, oltre ad offrire argomenti interessanti, in poco tempo è riuscito ad avere la fiducia e l’amicizia di questi studenti che lo hanno visto per la prima volta. Dopo due ore di incontro tutti i ragazzi erano pronti a salire sulla biciletta e seguirlo per una biciclettata lungo il fiume Po. Erano fiduciosi e pronti a seguire Andrea anche quelli che con la bicicletta tanta esperienza non hanno mai avuto finora e si trovavano in difficoltà a mantenere l’equilibrio sulle due ruote. Perché quando ci sono fiducia, motivazione, obiettivi e voglia di mettersi in gioco, ogni limite può essere superato. E di questo adesso i nostri 9 ragazzi della settimana di scambio, Lucie (Belgio), Pelin (Turchia), Miika (Finlandia), Sofia (Honduras), Maria (Messico), Micaela (Bolivia), Tippz (Nuova Zelanda), Luciana (Bolivia) e Samira (USA), sono più consapevoli di prima. Grazie Andrea Devicenzi!

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