Nel petto, a sinistra

Regina

Dal Messico a Verona per un anno

Volevo dal profondo del mio cuore sentire quello che descrivono nei libri, quello che noi definiamo“essere innamorati”.
Ci sono vari modi per innamorarsi, nel mio caso è stato grazie ad una e-mail che mi informava che Verona sarebbe stata la mia casa per i prossimi dieci mesi. Per essere pronta a questo nostro primo appuntamento ho preparato due grandi valigie piene di storie da raccontare e un grande desiderio di incontrarla e conoscerla.

Appena arrivata ho potuto subito ammirarla in piazza Bra, chiacchierare per ore in via Mazzini, ridere in Piazza Erbe, prenderci per mano in Piazza dei Signori, danzare al ritmo della fisarmonica su Ponte Pietra. Il miglior primo appuntamento che ho mai avuto!
Sono comunque le piccole cose che mi hanno fatto innamorare di Verona.
Scoprire la bellezza della semplicità di una città italiana che non avevo mai trovato vivendo io nel caos di Città del Messico. E’ stata la sua pace, il silenzio nelle strade, la domenica mattina che mi hanno fatto vivere un’esperienza che avevo solo sognato.

Le vecchie finestre di colore verde delle case, trovarmi a sorridere e chiacchierare con degli sconosciuti sul bus, cosa che non avrei mai fatto in Messico.
Il primo piatto che ho mangiato è stato il risotto col tastasal e dopo 8 mesi ogni volta che lo mangio rivivo l’emozione della prima volta.

Ho imparato a prendere un caffè liscio la mattina prima di andare a scuola seduta ad un tavolino della mia pasticceria preferita, dove le persone mi conoscono e mi salutano per nome.

Mi sento innamorata di Verona; ogni volta che attraverso ponte delle Navi per andare alla biblioteca Comunale a studiare, nel silenzio di quelle sale mi sento come una studentessa qualsiasi, una ragazza veronese.

Mi sono innamorata di lei, della sua gente, dei suoi modi, i suoi costumi, il suo cibo, la sua storia antica, la sua personalità, la sua semplicità, il suo caos, la sua notte e il suo giorno. Mi sono innamorata allo stesso modo con cui in Messico beviamo la tequila: da uno, fino in fondo.

Se qualcuno mi chiedesse: -Dove è Verona?
La risposta per me sarebbe molto semplice: - Nel petto, a sinistra.

Regina

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