Non smetto mai di imparare
Beatrice
Volontaria del centro locale di Milano 1
"Ciao Bea, ti andrebbe di scrivere la tua storia di volontaria? Non dirmi di no, basta una paginetta, lo puoi fare con la mano sinistra..."
Una paginetta? Con la mano sinistra? Qualcosa non funziona, a me serve piu spazio....che ne dici di trecento pagine? Magari trecento sono troppe, soprattutto per i lettori, ma riassumere gli ultimi vent'anni della mia vita con Intercultura non e' semplice.
Ho dedicato a Intercultura buona parte del mio tempo libero senza mai avere la sensazione di dare, ma piuttosto di ricevere
L'avventura e' iniziata negli anni Novanta, con la partenza della mia prima figlia per un anno di studio all'estero e l'arrivo a casa mia di Tia, quella che sarebbe diventata “mia figlia finlandese”: è cosi che ho conosciuto l'Associazione ed e' stato amore a prima vista. Quando poi i giovani volontari di Milano mi hanno chiesto di entrare a far parte del centro locale, mi sono concessa circa trenta secondi di riflessione e ho subito accettato.
Una cosa posso affermare con certezza: non c'e' stato un solo giorno nei tanti anni trascorsi da allora in cui mi sia pentita di questa decisione. La mia vita si e' ampliata e' diventata piu ricca e interessante. Ho dedicato a Intercultura buona parte del mio tempo libero senza mai avere la sensazione di dare, ma piuttosto di ricevere; pur avendo da anni completato gli studi mi sono di nuovo trovata ad imparare. Ho scoperto con sorpresa che mi venivano offerti tantissimi spunti di riflessione su argomenti che conoscevo poco o solo marginalmente. Vent'anni fa non erano molti a parlare di educazione interculturale, di un progetto educativo da costruire attraverso gli scambi internazionali, ancor meno parlavano di gestione pacifica dei conflitti e di comprensione e rispetto dei differenti stili di vita! Mi si e' aperto un mondo che non conoscevo, molto più bello di quello che vedevo ogni giorno intorno a me.
Vent'anni fa non erano molti a parlare di educazione interculturale, di un progetto educativo da costruire attraverso gli scambi internazionali...c'era tantissimo da imparare!
Cosi' mi sono buttata a capofitto in tutte le occasioni di formazione che Intercultura offre ai suoi volontari, che sono tante: seminari regionali e nazionali, convegni, congressi, commissioni, gruppi di lavoro sulle questioni piu significative; l'intera cassetta degli attrezzi del del buon volontario.
Sono stati anni intensi, pieni di gratificazioni e anche, perché no, di divertimento. Anni in cui ho incontrato tantissimi giovani: giovani da selezionare e da guidare nel loro percorso di formazione prima della partenza, giovani che ho visto crescere e diventare forti e consapevoli; giovani che ho riaccolto al loro ritorno e con i quali divido tutt'ora l'organizzazione del centro locale di Milano 1.
Sono stati anni intensi, pieni di gratificazioni e anche, perché no, di divertimento
Sto pensando che avrei voglia di parlare anche dei ragazzi stranieri diventati milanesi per un anno, dei numerosi insegnanti e dirigenti che hanno reso piu' facile o piu' difficile il loro percorso scolastico, delle famiglie che generosamente li hanno accolti...ma attenzione, le trecento pagine si profilano all'orizzonte. Sono costretta a fermarmi. Ho reso un pochino l'idea? Spero di si!
Beatrice
Volontaria del centro locale di Milano 1