Paese di confine, Paese senza confini
Livia
Volontaria del centro locale di Viterbo
Acquapendente è un paese del viterbese di circa 5500 abitanti ed è l’ultimo comune del Lazio, al confine con Umbria e Toscana.
Una realtà piccola, si direbbe, ma da sempre importante luogo d’incontro. Ultimamente, la popolazione vive un arricchimento sempre crescente: si colora di volti nuovi, culture lontane e sorrisi più belli - e questo lo si deve ad Intercultura.
La popolazione si colora di volti nuovi, culture lontane e sorrisi più belli - e questo lo si deve ad InterculturaQuest’anno sei giovani studenti provenienti da tutto il mondo sono stati ospitati dal nostro Centro, gran parte dei quali sono iscritti nella scuola locale, l’Istituto Superiore “Leonardo Da Vinci”. Inoltre, in occasione della settimana di scambio, sono arrivati ad Acquapendente altri sei studenti Intercultura originari di Germania, Turchia, Olanda, Cina, Costarica e Thailandia, ospitati in vari Centri d’Italia. Sono stati accolti in famiglie del posto e hanno visitato i luoghi più belli della zona. Nonostante le ridotte dimensioni, il paese e l’istituto scolastico dimostrano sempre grande accoglienza con i nuovi arrivati, introducendoli in un ambiente familiare e favorendone l’integrazione.
Ogni ragazzo straniero ha ormai un proprio ruolo a scuola e nella vita del paese: c’è chi pratica sport con gli amici, chi recita nelle compagnie teatrali locali, chi ha preso parte al Carnevale.
Ogni ragazzo straniero ha ormai un proprio ruolo a scuola e nella vita del paeseUn ruolo fondamentale nell’inserimento lo ha il “Da Vinci” di Acquapendente, che mai come quest’anno ha visto le aule arricchirsi di studenti di tutto il mondo. La dirigente, i professori e gli alunni danno prova dello spirito di accoglienza e dell’interesse che li anima nei confronti dei nuovi arrivati e che rappresenta un grande punto di forza della scuola stessa. Come volontaria ed ex partecipante ad un programma in Argentina, conosco l’importanza di un’accoglienza calorosa, di sentirsi parte integrante di un nuovo mondo e la scuola può dare un grande contributo affinché ciò si realizzi. In questo si impegna l’istituto “L. Da Vinci”, una realtà in crescita che amplia i propri confini anno dopo anno e che riconosce il valore dell’interculturalità.
Livia
Volontaria del centro locale di Viterbo