Qui solo da tre settimane…e sta andando tutto bene!
Lorena
Da Enna in Norvegia per un anno
Sono qui in Norvegia da tre settimane ormai, non è molto, ma comincio a sentirmi a casa grazie alla gentilezza e alla disponibilità della mia famiglia ospitante.Follebu, il paese in cui vivo, è un posto veramente tranquillo, un toccasana per la concentrazione, e soprattutto i vicini sono molto disponibili nei miei confronti. In tre settimane c'è chi si offre di darmi lezioni di norvegese e chi di insegnarmi a sciare! Data la disponibilità della gente a ripetere e tradurre se necessario ho già cominciato a masticare la lingua, fortunatamente, il che mi sta agevolando un po' a scuola e con gli amici.
Ho già cominciato a masticare la lingua, fortunatamente, il che mi sta agevolando un po' a scuola e con gli amiciFrequento la Gausdal Videregående Skole a Segalstad Bru, dove sono stata inserita al secondo anno di Studiespesialisering. La scuola è enorme, non scherzo, enorme! Il primo giorno è stato abbastanza stressante, tra la gente che non riusciva a pronunciare il mio nome, io che non capivo quasi nulla di ciò che dicevano, che non sapevo dove andare, dove sedermi, con chi passare le pause... ma sin da subito gli insegnanti sono stati incredibilmente disponibili.
Nella mia classe non sono l'unica studentessa straniera, ho scoperto il primo giorno che anche un ragazzo lituano era stato inserito nella mia stessa classe. Quindi fra noi ogni tanto confrontiamo i progressi fatti e cerchiamo di darci una mano, se possibile. In ogni caso gli insegnanti stanno facendo di tutto pur di aiutarci. Tornando al primo giorno, dopo le lezioni, la nostra insegnante di riferimento ci ha accompagnati a fare un giro della scuola fortunatamente e ci ha accompagnati dal preside che molto gentilmente ci ha aiutati a scegliere i corsi da seguire e ci ha spiegato come funziona la scuola. Qui gli insegnanti si chiamano per nome e gli si da tranquillamente del tu, in quanto la Norvegia tiene molto all'uguaglianza fra tutti ma, nonostante ciò, il rispetto verso gli insegnanti è ben presente.
Qui gli insegnanti si chiamano per nome e gli si da tranquillamente del tu, in quanto la Norvegia tiene molto all'uguaglianza fra tutti ma, nonostante ciò, il rispetto verso gli insegnanti è ben presente
I corsi che sono tenuta a seguire obbligatoriamente sono Norvegese (Nynosrk), Norreno (Norrønt), Storia (Historie) ed Educazione Fisica (Gym). Ho poi scelto di frequentare i corsi di Fisica (Fysikk), Matematica (Matte), Chimica (Kjemi), International English (Internasjonal Engelsk) e Francese (Fransk). Al contrario delle lezioni italiane, i corsi si svolgono in classi diverse, quindi (come vedrete dalla foto con la tabella dei corsi) spesso gli studenti si ritrovano a dover correre da una classe all'altra, avendo solo il tempo di andare a prendere i libri negli armadietti.
Ho deciso di impegnare il tempo libero con delle lezioni di chitarra e un corso d'arte, entrambi offerti dalla Kultureskole di GausdalMa in compenso abbiamo anche delle ore libere, durante le quali ci è concesso di uscire dalla scuola, lavorare sui compiti, andare in biblioteca, o semplicemente passare del tempo con gli amici se si ha la fortuna di avere delle ore libere in contemporanea. Io fortunatamente riesco quasi sempre a gestire i compiti mentre sono a scuola, il che mi lascia molto tempo libero, che ho appunto deciso di impegnare con delle lezioni di chitarra e un corso d'arte, entrambi offerti dalla Kultureskole di Gausdal. Inoltre, ho avuto la fortuna di fare amicizia con delle ragazze della mia classe: Lina, Mina, Sanna e Catherina. Solo una di loro parla inglese, quindi sono stata obbligata a provare ad esprimermi in norvegese. Sono delle ragazze simpaticissime e domani usciremo per la prima volta insieme fuori dalla scuola. Non vedo l'ora! Ma ho anche la fortuna di avere dei cugini e delle sorelle ospitanti che mi aiutano volentieri quando possono! In poche parole, nonostante ogni tanto ci siano alti e bassi, sta andando bene!
Lorena
Da Enna in Norvegia per un anno