Sono andata a scoprire me stessa
Cristina
Da Biella in Costa Rica per un anno
E’ iniziato tutto in quel momento, aprendo la e-mail che diceva: “vincitrice, programma annuale, Costa Rica”. Oggi, dopo otto mesi, mi ritrovo qua davanti ad un computer a scrivere.
Mi viene da piangere per la gioia pensando a tutto quello che ho costruito in questo periodo di soggiorno all’estero. I muscoli delle mie guance si contraggono forte per non permettere alle lacrime di fuoriuscire come un fiume in piena dai miei occhi, che sono paragonabili a due pozzi. Non voglio che le emozioni lascino il mio corpo, e mi sembra quasi che le lacrime potrebbero portarsi via qualche ricordo o qualche emozione che preferisco tenere dentro.
Il Costa Rica è stata la cosa più azzeccata che avrebbe potuto succedermi fino ad ora. A volte dobbiamo partire, dobbiamo andarcene, siamo obbligati da una voce che dentro di noi ci sta dicendo: “va’ a ritrovare te stessa”. Questo e’ quello che e’ successo a me, ho preso un aereo e sono volata via perché dovevo ritrovare la Cristina che stava diventando invisibile. Dovevo ridare colore alla mia anima e iniziare a far si che il mio “io” si riempisse fino a straboccare.
Ho preso un aereo e sono volata via perché dovevo ritrovare la Cristina che stava diventando invisibile
Mi ricordo ancora il primo giorno in cui arrivai in questo nuovo paese, che tanto nuovo più non è. Ero un libro vuoto, bianco, con le pagine pulite. In questi otto mesi ho scritto la mia storia da capo. Ho scritto su quel libro dalle pagine bianche, molte volte ho dovuto fermarmi perche mi sentivo come si sentono gli scrittori quando non hanno ispirazione, ma, nonostante tutto, non ho mai usato una gomma. Non ho mai cancellato nulla, non una sola parola.
Sono arrivata e ho dovuto essere totalmente sincera con me stessa. Ricordo le serate passate a piangere tra le coperte del mio nuovo letto, piangere perché c’era una mancanza di comprensione da parte mia.
Il Costa Rica è stata la cosa più azzeccata che avrebbe potuto succedermi fino ad ora
La gente mi dice che e’ difficile capire una cultura nuova, capire abitudini e routine nuove, capire una lingua diversa da quella che hai sempre parlato nel tuo Paese, ma la verità è un’altra che nessuno sa. Piangevo perché quello che non capivo era me stessa. Io ero il mio ostacolo, ma ero anche il mio obbiettivo. Ero quella che dovevo raggiungere.
La mia esperienza in Costa Rica e’ paragonabile ad aver scalato una montagna. Come sempre, dopo il grande sforzo fatto nell’arrampicarsi, si arriva alla cima e la vista ovviamente e’ qualcosa di stupefacente. Come ognuno di noi ha occhi diversi, ognuno vede le cose da prospettive diverse. Io dalla cima della montagna ho visto quel vastissimo mondo che avevo dentro. Mi sono aperta a me stessa, mi sono detta “sono qui, vieni ad esplorarmi”. Ho imparato a conoscermi un po’ di più. Ho imparato cose di me stessa che non avevo visto mai.
Come ognuno di noi ha occhi diversi, ognuno vede le cose da prospettive diverse
Vedere la realtà da diverse prospettive ti aiuta a capire tante cose, e una di quelle e’ proprio che non esiste un solo mondo, perche dentro ad ognuno di noi ci sono mondi diversi e tutti bellissimi e unici. Ogni mondo ha cose da offrire e mille sfumature di colori, emozioni e sentimenti; ma soprattutto, ogni mondo deve essere capito, e rispettato.
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Cristina
Da Biella in Costa Rica per un anno