Telegramma dal Messico
Luigi
Da Parma in Messico per un anno
La mia esperienza all'estero è così:
- Dormire tanto perché uno studente in programma di scambio è stanco per definizione;
- Mangiare tanto perché non ho ancora capito quanti pasti i messicani facciano, ma non importa;
- Passare da una tastiera in una lingua all'altra;
- Pensare in italiano e in inglese e cercare di parlare spagnolo;
- Annuire ignorantemente accettando proposte che non accetterei mai;
- Divertirmi e pensare a quanto sia fortunato ad essere qui.
La scuola è molto diversa da quella italiana, i professori sono trattati in modo più confidenziale e ogni scuola è dotata di campi da calcio e pallavolo. Le materie sono strane e alcune apparentemente "inutili", ma interessanti.
Sebbene l'unica persona nella mia città che sappia scrivere il mio nome correttamente sia mia madre (Luigui), il mio viaggio procede bene, tra chiese e enchiladas. Sono affascinato dai quartieri di Aguascalientes e dai sorrisi delle persone che incontro.
Il Messico è bellissimo e credo che non poteva andarmi meglio di così.
Il Messico è bellissimo e credo che non poteva andarmi meglio di così
Il Messico è bellissimo e credo che non poteva andarmi meglio di così.
Il Messico è bellissimo e credo che non poteva andarmi meglio di così
Luigi
Da Parma in Messico per un anno