Travel and the world will become your home

Riccardo

Da Perugia negli Stati Uniti per un anno

La mia scelta di concorrere per un’esperienza annuale negli Stati Uniti è stata pressoché istintiva.

Sono partito senza alcuna idea di quello che avrei trovato, proprio perché gli Stati Uniti sono veramente grandi, e non è sempre facile stilare un profilo generale che riassuma tutte le culture e le etnie che vi si trovano; ed è così che, in una piccola valle del New Jersey, tutto è iniziato.

Nel primo periodo l’impatto è stato sicuramente molto forte. Nuova scuola, nuova casa, nuova vita. Ed è proprio qui, con i primi ostacoli, che ho perso le comodità e le sicurezze che avevo avuto finora.
Nuova scuola, nuova casa, nuova vitaEppure, dopo aver conosciuto i primi amici e stretto un rapporto profondo con la mia (magnifica) famiglia ospitante, ho cominciato a sentirmi come un vero e proprio americano. Iniziando da zero una nuova vita, ho potuto “rimodellarmi” come volevo: il mio stile di vita, le mie passioni, le mie attitudini,… Tutto è cambiato.

Gli USA mi hanno insegnato a lottare sempre per raggiungere i miei obiettivi, piccoli o grandi che siano. Ogni ambizione che avevo all’inizio dell’esperienza mi sembrava irraggiungibile, ma sono bastati 10 mesi per conquistarle tutte. Ho imparato una lingua che inizialmente capivo a stento, conosciuto persone che non avrei mai pensato di incontrare, trovato un’altra famiglia sempre pronta ad accogliermi e ad amarmi, scoperto luoghi mozzafiato, visitato città incredibili...
Gli USA mi hanno insegnato a lottare sempre per raggiungere i miei obiettivi, piccoli o grandi che siano
Non posso negare che ci sono stati anche tanti momenti difficili. Devo dire, però, che proprio grazie ad essi mi sono formato. Al mio ritorno, mi sono subito sentito più responsabile e ambizioso di prima.

Ad oggi, ritengo il mio anno all’estero l’esperienza più formativa della mia vita.

Riccardo

Da Perugia negli Stati Uniti per un anno

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