Una settimana in Serbia con la mia classe
Prof. Paola Distasi e la studentessa Silvia
Partecipanti ad uno scambio di classe con la Serbia
"Non posso uscire, sto facendo la valigia. A fine settimana parto per la Serbia!" - "E che vai a fare in Serbia? È pericoloso! Non c'è niente!"
Le risposte erano più o meno sempre quelle - dice Silvia, partecipante allo scambio - la guerra, la violenza, il sistema corrotto, le usanze strane e il cibo diverso. Paure più che altro infondate, riconducibili a semplici luoghi comuni, pregiudizi.
Ciò nonostante, sono partita, fortunatamente.
Già, perché è stata una delle settimane più belle della mia vita.
Mi sono divertita tantissimo ed ho imparato cose nuove, ho toccato con mano la storia di un paese bellissimo e sconosciuto, ho visto posti e paesaggi che non dimenticherò facilmente, ho vissuto con persone che oramai chiamo amici, che mi hanno insegnato una lingua diversa, con un alfabeto tutto suo, mi hanno fatto mangiare e bere cose nuove e buonissime, ho sentito canzoni assurde e ballato danze bizzarre. Ho riso, ho riso tantissimo. E ho pianto, inaspettatamente, andando via.
Mi sono divertita tantissimo ed ho imparato cose nuove, ho toccato con mano la storia di un paese bellissimo e sconosciuto, ho visto posti e paesaggi che non dimenticherò facilmente, ho vissuto con persone che oramai chiamo amici, che mi hanno insegnato una lingua diversa, con un alfabeto tutto suo, mi hanno fatto mangiare e bere cose nuove e buonissime, ho sentito canzoni assurde e ballato danze bizzarre. Ho riso, ho riso tantissimo. E ho pianto, inaspettatamente, andando via.
Ho vissuto lì solo una settimana, eppure so già di avere una nuova casa nel mondo. E di questo sono felicissima.
(Silvia, della classe 4C)
(Silvia, della classe 4C)
L’iniziativa, nata quasi per caso alla fine dello scorso settembre, è stata promossa dall’associazione Intercultura e dai suoi volontari che hanno supportato in maniera eccellente i protagonisti di questa bellissima esperienza: dott. Marco Tosi, dott.ssa Violetta Valentino e prof.ssa Nietta Violante responsabile del C.L. Intercultura Metaponto.
Lo scambio classi tra Bernalda e la città serba di Gornij Milanovac ha previsto una prima fase di invio del gruppo italiano in Serbia, dal 31 marzo al 7 aprile 2017, e ha avuto come protagonisti 12 allievi di una classe IV sez.C dell’I.I.S. di Bernalda, che si sono confrontati con altrettanti allievi del Gimnazija “Takosvski ustanak “ lavorando su un progetto condiviso intorno ai temi della pace e dell’interculturalità, dal titolo “What unifies us and what makes us unique”.
La seconda fase, che prevede l’arrivo e l’accoglienza del gruppo degli studenti serbi a Bernalda, è previsto nella seconda metà del mese di Settembre.
I ragazzi, accompagnati dal Dirigente scolastico dell’istituto, prof. Giosuè Ferruzzi e dalla sottoscritta, prof. di lingua inglese Paola Distasi, hanno sperimentato in modo concreto cosa significhi il confronto interculturale e il dialogo fra popoli diversi, lavorando sul superamento di barriere sia linguistiche che pseudo-culturali, che impediscono spesso una autentica e corretta conoscenza di realtà diverse dalla propria.
La seconda fase, che prevede l’arrivo e l’accoglienza del gruppo degli studenti serbi a Bernalda, è previsto nella seconda metà del mese di Settembre.
I ragazzi, accompagnati dal Dirigente scolastico dell’istituto, prof. Giosuè Ferruzzi e dalla sottoscritta, prof. di lingua inglese Paola Distasi, hanno sperimentato in modo concreto cosa significhi il confronto interculturale e il dialogo fra popoli diversi, lavorando sul superamento di barriere sia linguistiche che pseudo-culturali, che impediscono spesso una autentica e corretta conoscenza di realtà diverse dalla propria.
Tale confronto ha naturalmente generato amicizie e sodalizi professionali durevoli, destinati a produrre ulteriori collaborazioni in futuro
Tra le varie iniziative prodotte di concerto dagli studenti, il momento forse più toccante è stato l’evento della vendita di cartoline illustrate e realizzate dai ragazzi di entrambe le scuole allo scopo di raccogliere fondi per un’associazione di genitori di bambini con disabilità. Insieme, essi sono riusciti a raggiungere una somma di tutto rispetto e sono stati ringraziati e premiati nel corso di una cerimonia ufficiale che ha coinvolto, fra gli altri, le autorità locali.
Il gruppo è stato ospitato presso le famiglie serbe della città di Gornji Milanovac e ha subito ricevuto un caloroso benvenuto dalle istituzioni locali. Nel corso delle giornate successive il programma si è svolto in modo piacevole, variegato e ricco di spunti didattici ed educativi.
Siamo stati accompagnati in questo percorso da docenti e volontari dei due centri Intercultura di Gornji Milanovac e di Belgrado molto attivo sul territorio: la dirigente prof.ssa Biljana Nisavic, le prof. Marjia Velic, Dragana Stefanovic, Olivera Stefanovic e Ivana Gazikalovic Pavlovic che li hanno guidati alla “scoperta” di un popolo diverso, ma anche molto simile al nostro in quanto a simpatia e accoglienza.
E’ stato chiaro, fin da subito, che questa esperienza sarebbe rimasta scolpita profondamente nella memoria e nel cuore di tutti i partecipanti.
E’ stato chiaro, fin da subito, che questa esperienza sarebbe rimasta scolpita profondamente nella memoria e nel cuore di tutti i partecipanti.
Tornato in Italia, il gruppo si è messo già a lavorare alacremente per preparare l’arrivo dei ragazzi serbi previsto per la seconda metà di settembre 2017.
(Prof. Paola Distasi)
Prof. Paola Distasi e la studentessa Silvia
Partecipanti ad uno scambio di classe con la Serbia