L'ospitalità

Alessandro

Da Udine ad Hong Kong per un anno

Oggi vorrei parlare di un concetto che è fondamentale per AFS: L'OSPITALITÀ.Se sono qui ad Hong Kong e sto vivendo una delle esperienze più belle della mia vita è grazie alla mia famiglia ma anche al lavoro di volontari, che si mettono in gioco e utilizzano il loro tempo per permettere tutto questo a noi ragazzi, e a tutte quelle famiglie che aprono la loro casa a un figlio e una cultura nuova. Io non ringrazierò mai abbastanza la mia nuova famiglia per il grande lavoro che ha fatto: mi ha accolto e mi ha fatto sentire da subito a casa integrandomi appieno e facendomi sentire un figlio e un fratello.Loro sono una delle parti più importanti della mia vita qui a Hong Kong. Mi hanno dato tutto l'affetto di cui avevo bisogno e la sicurezza che mi ha fatto andare avanti per tutto questo anno. Mamma,nonna, due fratelli... viviamo tutti assieme in una casa di 60 metri quadrati e con un solo bagno. Inizialmente è stato difficile trovare il mio spazio e seguire i ritmi frenetici. La gente qui è puntualissima e ha sempre mille cose da fare, i pochi momenti da vivere in famiglia sono quelli dopo cena quando ci si racconta la giornata e si condivide. Nel rapporto con la mia famiglia ospitante ho notato le più grandi differenze culturali che sono anche quelle che ho fatto più fatica a capire. Gli hongkongini non dimostrano il loro affetto abbracciandosi o baciandosi come fanno gli europei ma sono molto più distaccati; questo per me all'inizio è stato molto difficile da accettare ma con lo scorrere dei mesi e conoscendoli sempre meglio ho capito che molte volte bastano dei semplici gesti per sentirsi amati.
Grazie a questa fantastica famiglia ho sviluppato il desiderio di ospitare anche io un ragazzo quanto tornerò in Italia. Tutte le pratiche sono già state avviate e mi hanno confermato che ospiterò un ragazzo thailandese. Sono veramente emozionato e spero di riuscire a rendere indimenticabile la sua esperienza in Italia, come è stato per me a Hong Kong. In più spero che questo arrivo mi addolcisca un po' il ritorno in Italia, che sarà sicuramente difficilissimo. Grazie a Intercultura adesso ho due famiglie fantastiche in due continenti differenti che si trovano agli angoli opposti del mondo e non potrei essere ragazzo più felice. Sappiate che non c'è sensazione migliore di quella di sentirsi a casa dall'altra parte del mondo.

Alessandro

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