FAQ

Domande e risposte

Programmi scolastici

Come si partecipa ai programmi scolastici? In che cosa consistono le selezioni?

I programmi di studio all’estero di Intercultura sono a concorso. Per partecipare, dovrai iscriverti online entro il 10 novembre e sostenere un percorso di selezione che inizia poco dopo la scadenza delle iscrizioni con una prova di idoneità online (un test a risposta multipla, per cui non occorre prepararsi).

Successivamente tra metà novembre e metà dicembre, i volontari locali ti inviteranno a un colloquio e ti daranno appuntamento anche per un incontro a casa tua. Preparerai inoltre il fascicolo di partecipazione online, indicando le destinazioni che preferisci ed, eventualmente, richiedendo una borsa di studio.

Infine, la tua candidatura arriverà alla Commissione Nazionale Intercultura per i programmi all'estero, dove vengono assegnati i programmi e le borse di studio in base al merito dei candidati e alle disponibilità.

Le selezioni servono a Intercultura per conoscerti e per cercare di assegnarti il programma più adatto alla tue esigenze, ma sono incontri che servono soprattutto a te, per chiarirti le idee, per conoscere altri ragazzi interessati a partire, per conoscere le esperienze di chi è appena tornato. La prova di idoneità consiste in una serie di domande e affermazioni verso le quali sei invitato a esprimere il tuo parere e il tuo punto di vista, perciò non dovrai prepararti. Il colloquio sarà in italiano e fondamentalmente consisterà in una chiacchierata per conoscersi meglio reciprocamente. Ti verranno fatte delle domande su te stesso, sulla tua famiglia, sulle tue abitudini e interessi.


Se intendi partecipare solo ai programmi estivi le selezioni possono prevedere un percorso più breve e una scadenza delle iscrizioni diversa. Per informazioni consulta la la pagina www.intercultura.it/estivi

Entro quando mi devo iscrivere alle selezioni? L'iscrizione è impegnativa?

La scadenza per iscriverti alle selezioni per i programmi scolastici è ogni anno il 10 novembre. L'iscrizione non è impegnativa per la successiva partecipazione al programma all'estero, ma è necessaria per poter partecipare al test e alle altre attività previste già pochi giorni dopo il 10 novembre. Ci si iscrive registrandosi al sito di Intercultura e compilando il modulo di iscrizione online (è richiesto il pagamento della quota di iscrizione di 60 euro, che non sono rimborsabili). Per i programmi estivi invece, le scadenze sono più lunghe. Puoi consultarle alla pagina www.intercultura.it/estivi.

Non intendo richiedere una borsa di studio, devo fare lo stesso le selezioni? Quali sono i requisiti per poter partecipare a un programma all’estero di Intercultura?

Sì, tutti i candidati devono effettuare le selezioni, indipendentemente dalle modalità economiche con cui partecipano al concorso.
I requisiti per partecipare sono disponibili alla pagina Modalità di partecipazione

Quanto costa? Come funziona la scelta del Paese di destinazione?

I costi e le modalità di partecipazione variano in funzione della destinazione, della durata del programma e dell’eventuale richiesta di una borsa di studio.
Se scegli di partecipare versando l’intera quota di partecipazione, avrai la possibilità di esprimere anche una sola preferenza per il Paese di destinazione e riceverai più velocemente una risposta da Intercultura (vedi la pagina Quote e borse di studio Intercultura).
Se invece intendi richiedere una borsa di studio a Intercultura per coprire in tutto o in parte la quota di partecipazione, dovrai fornire alcune informazioni sulla situazione economica della tua famiglia e sarai tenuto ad indicare almeno tre destinazioni (vedi la pagina Quote e borse di studio Intercultura).
Inoltre, se sei in possesso dei requisiti richiesti, puoi anche provare ad aggiudicarti una delle centinaia di borse di studio istituite dalla Fondazione Intercultura grazie al contributo di partner esterni (vedi la pagina Borse di studio sostenute da partner esterni).
Avrai tempo per approfondire tutti i dettagli durante il periodo delle selezioni e potrai formulare le tue scelte al momento della compilazione del fascicolo online.

Se concorro senza richiedere una borsa di studio, che differenze ci sono?

Rispetto a chi richiede una borsa di studio, conoscerai prima la risposta (entro il 31 gennaio) poiché Intercultura non dovrà impiegare del tempo ad esaminare la situazione economica della tua famiglia. Inoltre non sarai tenuto a indicare più preferenze come programmi richiesti (durata e Paesi di destinazione), anche se Intercultura consiglia a tutti i candidati di farlo, per aumentare le possibilità di vedersi assegnato uno dei posti disponibili.

Se partecipo all'assegnazione di una borsa di studio sostenuta da un partner esterno e non la vinco, posso ancora partire?

Sì, nel tuo fascicolo online, al momento della presentazione della domanda, potrai già indicare che, se non vinci la borsa di studio sostenuta da un partner esterno, ti candidi comunque a partecipare ai programmi di Intercultura, specificando se vuoi concorrere per una borsa di studio offerta da Intercultura oppure vuoi candidarti a un posto che prevede il versamento della quota di partecipazione.

Intendo richiedere una borsa di studio Intercultura al 100% o all'80%, ci sono requisiti aggiuntivi?

In aggiunta ai requisiti indicati nella pagina "Quote e borse di studio Intercultura", gli studenti che intendono richiedere una borsa di studio totale al 100% o parziale all’80% dovranno indicare questa richiesta e caricare la dichiarazione ISEE tassativamente prima della partecipazione alla prova di idoneità (test online).
A causa dell’elevato numero di richieste, i candidati alle borse di studio 100% e 80% verranno preselezionati, e verranno ammessi alle fasi di selezione successive in base ai risultati scolastici e all’esito della prova di idoneità. Per maggiori informazioni, puoi visitare la pagina www.intercultura.it/borse-100-80

Vorrei partire con Intercultura, usufruendo di una borsa di studio del programma ITACA di INPS. È possibile?

Certamente! Negli ultimi anni oltre 1.100 studenti sono potuti partire con un programma di Intercultura usufruendo di una borsa di studio del programma ITACA di INPS destinato ai figli di dipendenti e dei pensionati della Pubblica Amministrazione (il programma non utilizza fondi pubblici; si tratta di un programma autofinanziato dai contributi pagati dai lavoratori e pensionati della PA). Ricordati che puoi concorrere in contemporanea sia alle borse di studio ITACA sia alle borse di studio di Intercultura, aumentando le tue possibilità di vincita. Dal 1 settembre puoi iniziare a iscriverti al concorso Intercultura, segnalando il tuo interesse per ITACA nell'apposita casella sul sito. Appena uscirà il bando, Intercultura ti informerà su tutte le procedure necessarie. Per maggiori informazioni puoi consultare questa pagina del nostro sito.

Come faccio a sapere quanti posti ci sono per i vari programmi?

Il numero dei posti a disposizione varia durante l'anno a seconda degli accordi che Intercultura definisce con le organizzazioni partner all'estero. Per sapere se una destinazione offre maggiori o minori possibilità di partenza, puoi rivolgerti ai volontari.

Come posso saperne di più sull'esperienza in uno specifico Paese?

Nella sezione Storie del nostro sito trovi i racconti di tantissimi studenti che hanno vissuto la loro esperienza all'estero prima di te.
Inoltre, puoi seguire i nostri account social per aggiornamenti, curiosità, informazioni e molto altro; ci trovi su Facebook, Instagram, Tiktok e Youtube, con tantissimi video e racconti dei nostri studenti da varie parte del mondo!

Anche i volontari del tuo Centro locale sono un prezioso punto di riferimento a cui chiedere. Infine, non dimenticarti di utilizzare la funzione "Mi sento fortunato", che trovi a questa pagina del sito, per scoprire un Paese sempre nuovo.

Qual è il ruolo dei volontari?

I volontari sono l’elemento fondante e il valore aggiunto della proposta di Intercultura.
Seguono passo passo l'esperienza degli studenti e delle famiglie, in tutte le fasi del programma: dai primi momenti informativi, alle selezioni, alla formazione pre partenza, all'assistenza durante e il programma, fino agli incontri dopo il rientro. Si occupano anche di tante altre cose, dalla promozione del progetto educativo di Intercultura nelle scuole, alla ricerca di borse di studio per sostenere i ragazzi in partenza, alla selezione delle Famiglie Ospitanti per gli studenti stranieri che vengono in Italia.

E "lo fanno con il cuore", come ci ha scritto un papà di un ragazzo all'estero. qualche tempo fa, a titolo completamente gratuito. Perchè credono nella missione di Intercultura di promuovere il dialogo interculturale tra uomini e donne di tutte le culture, nella convinzione che la conoscenza reciproca e la comprensione delle diversità siano la chiave per un mondo senza barriere.

Come posso conoscere i volontari che abitano nella mia zona?

Durante l'anno, specialmente nel periodo in cui sono aperte le iscrizioni al concorso, i volontari organizzano spesso incontri informativi e attività. Consulta la sezione News ed Eventi per vedere il calendario degli appuntamenti oppure visita la pagina del tuo Centro locale.

Come sono selezionate le famiglie?

La ricerca e la selezione delle famiglie ospitanti vengono svolte dai volontari e dallo staff delle organizzazioni affiliate a Intercultura all’estero, seguendo criteri di qualità prestabiliti e con modalità che possono variare a seconda del Paese. La maggior parte dei programmi di Intercultura prevede la sistemazione in una famiglia non retribuita (solo per alcuni programmi in Australia, Canada, Irlanda, Regno Unito, Sudafrica e Nuova Zelanda le famiglie ospitanti ricevono un sostegno economico).
Tutte le famiglie ospitanti accolgono gli studenti mosse dal desiderio di vivere un’esperienza di scambio interculturale, durante la quale nascono spesso relazioni che durano per tutta la vita.

Intercultura crede in un'idea di famiglia basata sull'amore, il rispetto e l'impegno, definita in base ai legami affettivi tra una o più persone che vivono insieme e che possono, ma non necessariamente devono, essere collegate tra loro da relazioni come matrimonio, parentela o affinità. Le organizzazioni partner di Intercultura all'estero condividono questi stessi principi e accolgono come famiglie ospitanti chiunque rispetti i requisiti previsti dal programma. Tra queste, rientrano quindi anche famiglie monogenitoriali, famiglie senza figli e famiglie omogenitoriali (ovvero con genitori dello stesso sesso).

I programmi scolastici annuali in Cina, India e Thailandia prevedono anche la possibilità di scegliere la formula in boarding school, in cui di norma lo studente soggiorna in residenza scolastica durante la settimana e in famiglia nei fine settimana (per i dettagli, consulta le descrizioni dei singoli programmi alla pagina Destinazioni e periodi)

Come funziona l’assistenza?

Tu e la tua famiglia ospitante sarete affiancati da un assistente che collabora con altri volontari e con lo staff dell’organizzazione affiliata a Intercultura: potrai rivolgerti a loro per qualsiasi necessità. Inoltre è attivo 24 ore su 24 un numero di telefono per la gestione di eventuali emergenze. Anche gli incontri individuali e le attività di formazione in gruppo che vengono organizzati durante il soggiorno all’estero sono momenti importanti per ricevere sostegno e riflettere sull’esperienza. Lo scopo dell’assistenza non è quello di assecondare ogni richiesta, ma fornire strumenti per comprendere, affrontare e risolvere le difficoltà che si possono incontrare. Se con la tua famiglia ospitante dovessero sorgere incomprensioni e difficoltà insormontabili, i volontari locali potranno procedere ad un cambio famiglia, sentito il tuo parere e quello della famiglia ospitante. I volontari e il personale di Intercultura seguono dall’Italia l’evoluzione dell’esperienza e collaborano alla soluzione di eventuali problemi.
Ai genitori viene proposto un calendario di incontri a livello locale per condividere il percorso che stanno facendo i loro figli.

E se c'è un'emergenza?

In tutto il mondo la rete Intercultura/AFS garantisce una costante assistenza diretta e personale. Ove questo non fosse realizzabile in tempi brevi, è comunque garantita un’immediata assistenza attraverso contatti telefonici e di posta elettronica sempre attivi. Inoltre in tutti i Paesi è operativo 24 ore su 24 un servizio di reperibilità per le emergenze, gestito dalle organizzazioni partner di Intercultura.

L’anno all’estero viene riconosciuto?

Sì. La normativa scolastica italiana riconosce l’anno scolastico frequentato all’estero (o parte di esso) e consente di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Il Ministero dell’Istruzione ha chiarito nella nota 843/2013 che le esperienze di studio all’estero sono “parte integrante dei percorsi di formazione e di istruzione” e che sono “valide per la riammissione nell’istituto di provenienza”. La nota prevede anche che ogni scuola definisca in autonomia le modalità di reinserimento. Prima di partire, dovrai quindi confrontarti con i tuoi insegnanti in modo da stabilire molto chiaramente la procedura da seguire al rientro e gli argomenti fondamentali che dovrai eventualmente recuperare. Anche durante il programma all’estero è importante che tu mantenga i contatti con i tuoi insegnanti per aggiornarli sull’esperienza che stai vivendo e sulla tua vita scolastica all’estero.
Infine, prima del rientro, dovrai raccogliere tutta la documentazione scolastica rilasciata dalla scuola ospitante in modo da facilitare la riammissione. Intercultura ti sosterrà in questo percorso, fornendo a te e alla tua scuola indicazioni, strumenti e suggerimenti su come operare. Il testo completo della circolare e un articolo di commento sono disponibili alla pagina www.intercultura.it/normativa.

L'esperienza di studio all'estero è valida ai fini dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro)?

Sì. La normativa scolastica (nota MIUR 3355 del 28/3/2017) sottolinea che ciò che conta è la valutazione delle competenze acquisite, e affida al Consiglio di Classe “la responsabilità ultima di riconoscere e valutare tali competenze, evidenziandone i punti di forza, ai fini del riconoscimento dell’equivalenza anche quantitativa con le esperienze concluse dal resto della classe". In sintesi, lo studente che partecipa al progetto formativo di Intercultura sviluppa competenze trasversali e interculturali coerenti con le competenze chiave previste dalla UE per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Allo studente viene consegnato un documento personale attestante le attività svolte, le competenze acquisite, il periodo dell'anno e il monte ore impegnato in ciascuna attività.

La scuola mi preoccupa molto. Cosa succede se a giugno ho una sospensione di giudizio o vengo addirittura bocciato?

In caso di bocciatura verresti escluso dal programma scolastico di Intercultura, mentre, in caso di sospensione di giudizio, dipende da come la tua scuola è organizzata: ci sono istituti che permettono il recupero in tempi utili prima della partenza e scuole che, invece, non danno questa possibilità. Non è possibile prevedere la partenza per il programma e un successivo rientro temporaneo in Italia per recuperare la sospensione di giudizio.

Sono stato bocciato in passato. Posso partecipare comunque?

Se la bocciatura risale agli ultimi due anni, si terrà conto di questo nella valutazione globale ma non è un limite alla tua candidatura. Purtroppo, però, se sei stato bocciato negli ultimi due anni non potrai fare richiesta per la borsa di studio totale al 100%, la borsa di studio parziale all'80% o la borsa di studio parziale al 60%

È possibile ottenere il diploma all’estero, e in questo caso viene riconosciuto in Italia?

Alcune scuole estere rilasciano una pagella o documentazione più formale, ma non tutte le scuole lo fanno e la situazione varia in base alla differenza dei sistemi scolastici, della preparazione dei nostri studenti rispetto ai loro programmi, della difficoltà della lingua. In ogni caso, la normativa scolastica italiana non prevede che gli studenti riportino la promozione alla classe superiore nella scuola estera, ma incoraggia la scuola italiana a raccogliere informazioni relativamente ai programmi di studio e al sistema di valutazione seguito presso le scuole straniere, in quanto é la scuola italiana che ammette e reintegra il proprio alunno, non la scuola estera.

Intercultura, attraverso le organizzazioni dei Paesi ospitanti, sollecita affinché le scuole ospitanti rilascino un attestato di frequenza e valutazione descrittivo delle materie, tuttavia, non può garantire in nessun modo il rilascio del diploma all’estero. Anche nel caso in cui la scuola non rilasci un diploma, lo studente dovrà comunque richiedere la documentazione (in genere un certificato di frequenza e valutazione) che attesti la frequenza e il profitto dello studente all’estero e che, congiuntamente al colloquio integrativo effettuato al rientro nella scuola italiana consenta il reinserimento scolastico senza perdere l’anno. È responsabilità del partecipante procurarsi questi documenti e portarli personalmente alla scuola italiana al suo rientro.

La mia media è sotto al 7. Posso partecipare comunque al concorso?

Sì, puoi iscriverti al concorso. La media del 7 è necessaria solo per chi richiede una borsa di studio totale al 100% o una borsa parziale all'80% offerta da Intercultura (se invece concorri per una borsa istituita grazie al contributo di un partner esterno, controlla nel bando specifico se sono previsti requisiti diversi). Ricorda comunque che in generale per superare le selezioni è importante che tu abbia un buon andamento scolastico nell'anno in corso e che i risultati degli ultimi due anni concorrono alla tua valutazione.

Cosa succede se partecipo ad un programma in un Paese in cui il calendario scolastico è diverso rispetto all'Italia?

La partenza, anche per i programmi che si svolgono nell’altro emisfero, avviene sempre in estate. Chi partecipa a questi programmi arriva nel Paese ospitante quando sta cominciando il secondo quadrimestre (o il terzo, a seconda dei Paesi): lo studente frequenta perciò quel quadrimestre nella scuola ospitante e quindi conclude l’anno scolastico. Successivamente trascorre le vacanze estive (che corrispondono al nostro inverno) e poi riprende la scuola nel primo quadrimestre dell’anno successivo, con la stessa classe ospitante e gli stessi compagni lasciati prima delle vacanze. La normativa scolastica italiana vigente non pone vincoli di calendario scolastico.

Se parto, sono obbligato a ospitare?

L'ospitalità reciproca non è obbligatoria. Intercultura, tuttavia, consiglia sempre di associare un programma di ospitalità per rendere completa l’esperienza.

Fra le mie scelte posso mettere programmi di durata diversa?

Sì. Puoi fare richiesta per i programmi che preferisci, l’importante è che tu controlli di rientrare nella giusta fascia d’età. In alcuni casi ci sono Paesi che non accettano candidati con alcune allergie o condizioni fisiche o salutari limitanti. Per maggiori dettagli controlla le pagine di descrizione dei singoli Paesi nella pagina destinazioni e periodi ed eventualmente chiedi informazioni ai tuoi volontari.

Cosa comprendono la quota di partecipazione o la borsa di studio?

Tutti i vincitori del concorso Intercultura partecipano alle medesime attività e godono degli stessi benefici, indipendentemente dal fatto che versino la quota di partecipazione o beneficino di una borsa di studio.

Puoi consultare l'elenco di che cosa è compreso e che cosa non è compreso nel programma nella pagina Modalità di partecipazione

Che tipo di scuola frequenterò mentre sono all’estero?

Verrai iscritto nella stessa scuola dei tuoi coetanei in loco. Molto spesso le scuole all’estero sono di tipo “comprehensive”, ovvero più generaliste e con meno distinzioni rispetto ai diversi tipi di scuole italiane. All’interno della scuola potrai avere la possibilità di scegliere le materie del piano di studi in base a ciò che è disponibile. Con l’aiuto del tutor scolastico e l’approvazione dei professori della scuola ospitante, potrai scegliere le materie che ti interessa frequentare in base alle conoscenze e i tuoi interessi personali.

Una cosa è molto importante da tenere a mente: molto spesso alcune materie normalmente frequentate in Italia (l’esempio classico è il latino) non vengono impartite nelle scuole del Paese ospitante. In questo caso è bene concordare un programma di recupero con il proprio insegnante nella scuola italiana. Viceversa, capita spesso che all’estero si abbia la possibilità di studiare materie che non trovano spazio o che vengono trascurate nella scuola italiana, e che potranno diventare un elemento distintivo nella tua formazione scolastica e personale.

Come posso prepararmi a un’esperienza di studio all’estero?

Intercultura ti aiuterà a prepararti. I volontari locali infatti ti accompagneranno in un percorso di formazione apposito. Le date di questi incontri ti saranno comunicate all’incirca nel corso del mese di aprile. Questi incontri sono parte integrante del programma Intercultura, di importanza fondamentale per iniziare a conoscere e comprendere i contenuti di un’esperienza interculturale, e sono anche un’occasione di incontro con gli altri ragazzi e ragazze in partenza. Anche per i tuoi genitori sono previsti degli incontri formativi in cui saranno fornite tutte le informazioni logistiche e pratiche per la tua partenza.
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