Un giorno veramente speciale
Valentina
Da Viterbo in Polonia per un anno
Era un giorno come tutti gli altri, un mercoledì per la precisione e come di routine avevo il corso di polacco.Erano le lezioni che mi piacevano di più, dove mettevo alla prova le mie conoscenze linguistiche, imparavo qualcosa di nuovo su quella lingua che amo/odio, ma soprattutto, amavo vedere la mia professoressa, piccolina di corporatura, ma con un'energia e un forza che ammiro tantissimo.
Mentre facevamo lezione (non ricordo bene il perché ), iniziai a raccontarle un po' della mia storia, dei miei problemi... lei ascoltava attenta, senza perdersi una parola. Conclusi dicendole della mia insicurezza a da cosa aveva origine. Finito di parlare... scoppiò a piangere. Mi aspettavo tutto, tranne una reazione del genere. Rimasi senza parole, ferma immobile seduta dall'altra parte della scrivania. Il discorso che mi fece poi è uno dei più belli che mi abbiano mai fatto. Resta impresso nella mia mente, ma soprattutto nel mio cuore.
Ciò che vidi nei suoi occhi quel giorno... l'ho visto altre volte ma solo negli occhi di un'altra persona... quelli di mia madre. Mi resi conto che, in quelle parole, lei ci credeva veramente. Le sentiva. Venivano dal cuore.
Pochi minuti dopo suonò la campanella. Mi prese e mi strinse forte, così forte che mi sono sentita piccola piccola. "Kochana, moja kochana" continuava a ripetermi, "tesoro, tesoro mio".
Quando uscì dalla stanza mi tremavano le mani... anzi tremavo tutta! Tanto era forte l'emozione del momento. Mi accorsi poi che nel mio anno all'estero avevo trovato anche una terza mamma.
Mi accorsi poi che nel mio anno all'estero avevo trovato anche una terza mamma.
Valentina
Da Viterbo in Polonia per un anno