Tornare a casa
Jovanka
Dall'Indonesia in Italia per un anno
Sono ritornata nella mia casa italiana. Qualcuno mi ha detto che se butto una moneta nella famosa Fontana di Trevi posso tornare di nuovo qui, non mi sembra per niente reale, è veramente un sogno.
Finalmente, dopo essere stata per un' anno con il programma di Intercultura (AFS) qui, ho potuto comprare il biglietto aereo più economico, dopo aver avuto il visto Schengen durante il periodo degli esami, la qual cosa è stata un po' difficile.
Ero nervosa prima, avevo un po' paura di rientrare in questo mondo, di fare un viaggio di tredici ore da sola, ma mi ha aiutata il pensiero di essere stata capace di averlo a 17 anni e qui sarei stata capace di farlo ora che sono più grande.
Non si puo pensare che niente cambi in questo mondo, sono cambiata io, sono cambiati i miei genitori ospitanti.
Mio papà ha la barba ora, e mamma ha i capelli lunghi. Eleonora che è appena tornata dalla Cina, sempre con AFS, come per magia, parla fluentamente cinese come un rapper. La mia sorellina Anita che stava alla scuola media adesso è diventata una bella ragazza che assomiglia a quelle attrici sui canali Rai.
Si, tutto cambia in superficie, più luci a Cerignola, qualche pizzeria in più, le canzoni che ascoltavamo sono diventate vecchie, i miei cari amici di scuola vanno fuori città per l'università, anche in casa qualche mobile ha cambiato posizione, più decorazioni sull'albero di Natale, ma il sentimento è sempre lo stesso, tutti sono ancora affettuosi e calorosi.
I bei recordi possono mai essere cancellati col tempo, sono solo nascosti dalle nuove storia, stanno ancora lì ad aspettare perche possano fiorirare di nuovo.
Leggi anche "Il significato di amicizia", la storia dell'anno in Cina di Eleonora, sorella ospitante di Jovanka.
Jovanka
Dall'Indonesia in Italia per un anno