Fuori dall'acquario
Giacomo
Da Reggio Emilia in Bolivia per un anno
Aeroporto Internazionale di El Alto. 4100 m s.l.m. Alba sulle montagne. Stanco, confuso, scioccato, felice.
Sono in Bolivia.
Ciao a tutti, mi chiamo Giacomo, ho diciassette anni e vivo a Cochabamba, Bolivia.
Ancora oggi se la gente mi chiede perché ho scelto questo Paese non so cosa rispondere. Peró é stata una scelta grandiosa.
Da piú di un mese sono in Bolivia. Da piú di un mese ho stravolto la mia vita partendo alla volta di nuovi orizzonti. Sono felice.
La cosa che mi piace di piú di tutte é camminare per strada. Qua tutto é cosí diverso che quando scendo in strada non posso che sorridere. Mi sento letteralmente travolto da questo mondo, con tutti i suoi odori, suoni, colori, persone ed emozioni.
La povertà é all’ordine del giorno. Per strada si vedono camminare cholitas (donne con vestiti tradizionali), uomini d’affari in giacca e cravatta, bambini che chiedono l’elemosina, studenti, venditori ambulanti.
Credo sia sorprendente come in un solo mese mi sia ambientato cosí facilmente. Ora posso giá camminare nella cittá senza sembrare un turista. Posso parlare con la gente, prendere il taxi o il trufi (mezzo di trasporto pubblico boliviano simile a un pulmino) sentendomi sicuro di me. Nonostante la diversitá mi piace molto qui. É stata una delle scelte migliori della mia vita. Ogni giorno, ora, minuto, secondo é una sfida che voglio affrontare. Camminare in strada, guardare nel Colegio le persone che ho conosciuto e che ora fanno parte della mia vita. E sentirmi a casa. Solo dopo un mese.
Pensare che questa sará la mia vita per un anno mi rende fiero di me e grato verso coloro che l’hanno reso possibile, in primis i miei genitori.
Sono in Bolivia da un mese e giorno dopo giorno conosco meglio questo splendido Paese ma, soprattutto, conosco meglio me stesso. Mi sento cresciuto e cambiato. Fatelo, andate dall’altra parte del mondo a scoprire voi stessi. Fuori dalla nostra porta, fuori dal nostro acquario, c’é un mondo che attende solo di essere scoperto.
Partite, agite, fate una scelta di vita coraggiosa. Non ve ne pentirete. Forse in qualche momento penserete: “Perché sono qui? Chi me l’ha fatto fare?”. A me é successo, ma alla fine scoprirete che questa esperienza vi sta plasmando sin dal primo istante. Perché la verità é che, sì, partiamo per scoprire un altro Paese, ma arriviamo soprattutto a conoscere noi stessi.
Giacomo
Da Reggio Emilia in Bolivia per un anno