Laboratorio "Cittadini dello stesso pianeta": l'esperienza degli studenti stabiesi
Prof.ssa Mariella Leone
insegnante di lingua inglese dell'Istituto "L. Sturzo" di Castellammare di Stabia
Cosa significa Intercultura?
È stata la prima domanda che ho fatto ai miei studenti, per prepararci all’incontro-laboratorio con i volontaridell’Associazione Intercultura di Castellammare di Stabia, perché questa parola suonava nuova ai miei alunni, sospesi ormai da un anno in un "mondo" finora sconosciuto.
Alunni che ho visto in presenza poco meno di un mese, e che vedrò in presenza, probabilmente il prossimo settembre. Eppure, la nuova normalità fatta di distanza non esclude la possibilità che l’interazione culturale si fermi. Anzi, al contrario, può creare nuove opportunità di scambio, che annullano la lontananza fisica.
Il laboratorio ha dato ai ragazzi la possibilità di indagare sulle proprie emozioni, sulle esperienze vissute durante questo lungo anno di pandemia, sul significato della cittadinanza attiva, guidati dai volontari di Intercultura e dalle testimonianze date dagli studenti partiti per un programma di studio all’estero con Intercultura.
Cosa vuol dire essere “cittadini dello stesso pianeta”?
Gli obiettivi dell’Agenda 2030 presi in esame, in particolare il 4 (Istruzione di qualità), il 5 (Parità di genere) e il 10 (Ridurre le disuguaglianze), hanno aiutato i ragazzi a concentrarsi sul futuro e sulla necessità di vivere con maggiore consapevolezza questa nuova sfida globale. Tutti, occhi sbarrati e orecchie puntate hanno ascoltato, annotato, approfondito e poi discusso con me, una volta finito l’incontro.
Gli obiettivi dell’Agenda 2030 presi in esame, in particolare il 4 (Istruzione di qualità), il 5 (Parità di genere) e il 10 (Ridurre le disuguaglianze), hanno aiutato i ragazzi a concentrarsi sul futuro e sulla necessità di vivere con maggiore consapevolezza questa nuova sfida globale. Tutti, occhi sbarrati e orecchie puntate hanno ascoltato, annotato, approfondito e poi discusso con me, una volta finito l’incontro.
Emozioni tante, consapevolezza anche. Al termine dell’incontro, si è alzato un coro di voci:
“Ascoltare le testimonianze delle studentesse partite con Intercultura, è stato fantastico…Hanno reso quella cultura “tanto” diversa dalla loro, quella che sembrava così lontana, propria, portandola nel cuore e imparando a vivere in un ambiente fuori dalla loro “comfort zone””
“Cittadino/a del mondo interculturale, è così che mi hanno fatto sentire. E tra qualche anno vorrò avere le loro stesse esperienze”
“Scuole diverse, culture diverse. Strutture e aspettative diverse, eppure il mondo è unico. E dovrebbe essere lo stesso per tutti noi”.
“Un laboratorio bellissimo, quanta felicità si percepiva. Viaggiare, conoscere nuove culture, imparare ad accettare l’altro è una ricchezza infinita. Adesso ho capito cosa vuol dire esattamente Intercultura”
Questa esperienza è stata davvero molto positiva per me e per i miei alunni, perché ci ha insegnato a non dare mai per scontato la bellezza del confronto con l’altro!
Prof.ssa Mariella Leone
insegnante di lingua inglese dell'Istituto "L. Sturzo" di Castellammare di Stabia