Le avventure di Daria nelle Filippine - Parte I

Daria

Da Milano nelle Filippine per un anno

HI EVERYONE! Sono partita martedì 14 luglio da Milano e sono arrivata mercoledì sera a Manila. Qui sono stata un giorno con tutti gli altri ragazzi del programma di scambio (provenienti da tutto il mondo) in un hotel bellissimo e per me lussuosissimo (mi sono detta ”inizia molto bene questa esperienza!”).

Finalmente venerdì 17 sono arrivata a Puerto Princesa (Palawan)! I primi giorni ero eccitatissima ma anche distrutta…

Poi martedì 21 luglio. A scuola vado alla Holy Trinity University (HTU) che ha le classi dalle elementari fino all’università. Io sono nel grade 10 con i ‘99 (non è l’ultimo anno perché sono nella prima sezione riformata, per la graduation i miei compagni devono ancora aspettare due anni!). La scuola è di suore e tutte le mattine si recita il rosario alle sette ma dopo un po’ non è neanche troppo pesante! La vera pesantezza è la scuola che finisce alle quattro del pomeriggio!

CURIOSITA’ SUI FILIPPINI

· contano partendo dal mignolo.

· sono sempre sorridenti e dicono sempre “sorry” quando ci si urta o cade qualcosa anche se non è colpa loro!

· qui si mangia sempre riso (per chi vuole anche a colazione e al Mc Donald’s) accompagnato con pesce e carne (se no non sa di nulla).

· hanno un sacco di merende, mangiano in continuazione ma tutti hanno una corporatura perfetta!

· sono molto religiosi tanto che fanno la preghiera prima di mangiare anche alle feste e quando si va a mangiare fuori.

· hanno un particolare venerazione per chi ha la pelle bianca (tanto che io e Robbe, il ragazzo belga che viene con me nella stessa scuola, veniamo sempre circondati dai nostri compagni di classe e tutti ci salutano e ci taggano in tutte le foto su Facebook). Infatti si spalmano sempre sulla faccia qualcosa tipo il nostro borotalco per schiarirla!

· per loro l’odore è molto importante. Infatti si fanno di media 3 docce al giorno e si spruzzano un sacco di profumo (maschi e femmine) e si cambiano la maglia quando sudano(nello zaino avranno sempre almeno un’altra maglia di ricambio) ma anche quando comprano lo shampoo o il bagnoschiuma prima sentono l’odore e se piace lo comprano!

· la doccia è leggermente diversa dalla nostra perché ci sono dei bidoni pieni d’acqua e una tazza che riempi e che poi ti rovesci addosso (quando ti devi sciacquare i capelli dallo shampoo è un’impresa!).

· adorano cantare e sono molto bravi a ballare.

· i professori sono giovani e non c’è la formalità che c’è da noi ma anzi ci si parla con l’informale “tu”.

· non hanno il latte fresco ma la mattina si prede l’acqua calda e ci versa dentro il latte in polvere.

· gli spaghetti qui sono dolci (li ho mangiati ad una festa).

· hanno anche loro il “Grande Fratello”,”The Voice Kids”, una “Paperissima” filippina e le telenovele che la sera si guarda tutti insieme.

· le giornate incominciano per tutti molto presto (per le sei tutti in piedi e doccia già fatta).

· ogni volta che si attraversa la strada si rischia qualcosa perché qui la guida è abbastanza “crazy” (ma io sono ancora viva e vegeta!).

· non tutti hanno la macchina (è considerata un lusso) perché si può benissimo andare in giro con il gipney (tipo jeep allungata che può contenere una ventina di persone ed ha un percorso standard scritto davanti, per fermarlo ci si mette sul ciglio della strada e per scendere gli dici in tagalog "fermati po", dove po è un appellativo che si usa per rispetto) o con il trycicle che invece ti porta alla tua destinazione e al massimo contiene 5 persone. C’è comunque traffico!

· il cibo qui è principalmente dolce.

· a scuola uno dei passatempi è il Cubo di Rubik.

· qua il segno di rispetto verso le persone più grandi di te e per i preti e le suore è prendere la loro mano e portarsela alla fronte.

· non c’è la lavastoviglie e i piatti si lavano a mano.

· la lavatrice c’è ma va solo una volta a settimana e la biancheria intima ognuno la lava a mano per sé.

· le classi a scuola sono formate da 40 studenti in media.

· in famiglia è normale prendersi in giro a vicenda e poi scoppiare a ridere.

· i miei compagni di classe invece hanno l'abitudine dei joke. Ovvero ti dicono qualcosa che può essere vera ma che in realtà non lo è e poi ti dicono “oh,it's a joke!”.

· l’ombrello lo si usa oltre che per la pioggia anche per il sole perché qui più hai la pelle chiara più sei bello (guai ad accostare il mio braccio a quello di un filippino farebbe risultare la loro pelle troppo scura).

· hanno sempre dietro un piccolo asciugamano per togliersi il sudore.

· mettono i jeans lunghi e attillati con questo caldo (che è simile a quello di Milano in estate).

· ruttare non è maleducazione.

· si dice “oo” ma è pronunciato tipo un nostro “oh-oh” prima di qualcosa di imprevisto.
A scuola vado alla Holy Trinity University (HTU) che ha le classi dalle elementari fino all’università

DARIA L’ESPLORATRICE

Ovviamente sono qua da sole due settimane ma il mio inconfondibile stile si è già fatto notare!

- la prima volta che sono andata al Mc Donald’s con i miei compagni di classe mi hanno fatto ordinare per prima così da brava milanese ho preso l’hamburger con le patatine e la coca-cola. Tutti i miei compagni di classe invece hanno ordinato riso e pollo…pesciolino fuor d'acqua! E ovviamente avevo già iniziato a mangiare prima della preghiera (perché non pensavo la facessero anche lì!).

-una sera sono andata con Ate Maye (Ate è il prefisso che si mette davanti al nome quando la persona è tua sorella (o anche una amica) ma è più grande rispetto a te. Ad esempio le mie compagne di classe mi chiamano Ate Daria perché sono più grande di loro. Per i ragazzi l’appellativo è Kuya) a mangiare i noodles nel sugo di riso (piatto vietnamita). Allora ci sono andata vestita con la maglia dell'animatore e dei pantaloni rosa shokking che solitamente tengo in casa perché non avevo capito che dovessimo uscire! Però è stata una fortuna perché una volta finito di mangiare sembrava avessi combattuto nella terza guerra mondiale (noodles vs Daria). Quando mi è stato servito il piatto pensavo si fossero sbagliati perché c'era solo un sugo rosso con della carne galleggiante e non c'era traccia di noodles... poi ho notato che Ate Maye che girava il cucchiaio nel sugo e tirava fuori come per magia gli spaghetti! wow! ovviamente il mio metodo per mangiarli era completamente diverso dal suo ma li ho finiti prima di lei!

- giovedì 6 agosto ho preso per la prima volta il jepney da sola per andare al Robinson (centro commerciale) dove mi aspettava Alina (un’altra ragazza che partecipa allo scambio dalla Finlandia). Per l'andata non ci sono stati problemi. Al ritorno era già buio e io non conosco la città così bene (state pensando che mi sia persa a Puerto Princesa alle sette di sera?! Ebbene state sbagliando perché per ora non mi sono ancora persa... strano!) e alla mia fermata l'autista mi ha tipo detto "signorina è arrivata!” e sono scesa sorridendo.. per fortuna che qui sono gentili altro che milanesi imbruttiti!

Ate è il prefisso che si mette davanti al nome quando la persona è tua sorella (o anche una amica) ma è più grande rispetto a te

  • Daria e AFser
  • Daira e i suoi compagni di classe
  • Daria nella tribù
  • Daria e la sua famiglia
  • Daria e sorella al mare
  • Daria e amiche al mare
  • Daria e famiglia al centro commerciale
  • Daria all'ingresso del villaggio tribale

Un mare splendido, tanti amici, un'estate perenne: ecco le Filippine di Daria

#DARIARISPONDE

com’è la famiglia?

Allora premettendo che è una domanda abbastanza tosta cercherò di rispondere. gli aggettivi che userei per descrivere la mia famiglia sono:

· grande, infatti c’è sempre qualcuno di nuovo che arriva e qualcun altro che sta via qualche giorno e poi torna (la famiglia è divisa una parte qua a Puerto Princesa e un’altra parte a Rio Tuba, sempre a Palawan).

· sorridente, qui il sorriso è la chiave di tutto.

· gentile, chiedono sempre se hai bisogno di qualcosa.

· al femminile, perché oltre al fatto che qui le donne sono di più (numericamente) degli uomini ma sono anche quelle che dettano le regole in famiglia (soprattutto la mamma e Ate Maye che sono le più grandi).

· scherzosa, si prendono in giro tra di loro in modo abbastanza affettuoso per poi scoppiare a ridere (peccato che io ci capisca poco perché è tutto in tagalog!).

com’è la scuola?

Frequento il grade 10 della scuola superiore della Holy Trinity University (HTU). La scuola è molto grande (va dalla prima elementare all'università), ha tre piani e le pareti esterne sono pitturate di giallo. Vicino alla mensa dove si compra il cibo c'è un enorme albero sotto al quale si mangia all'ombra.
Tendenzialmente io arrivo a casa per le cinque, mi faccio una doccia, studio qualcosa e verso le sei arriva Sigmund in camera mia e balliamo, cantiamo o giochiamoUna giornata tipo si svolge così: sveglia alle 5:45 di mattina, doccia, colazione, camminata di 5 minuti per arrivare a scuola (dopo tanto tempo posso andare a scuola a piedi!). Una volta a scuola (circa alle sette) si sale in classe per posare lo zaino, poi si forma la fila di ragazze del mio anno di fianco a quella dei ragazzi. Ci si fa il segno della croce e si recita il Vangelo perché è una scuola religiosa. Segue poi l’alzabandiera con l’inno nazionale e la recita del rosario. Si sale nella propria classe in una fila unica con alternanza un ragazzo una ragazza. Dopo due ore di lezione segue l’intervallo (durante il quale mangiano noodles, spaghetti, oltre che patatine e biscotti) altre due ore di lezione. Poi c’è il pranzo che consiste sempre in riso accompagnato principalmente con carne. Altre tre ore di lezione e poi, dopo il suono liberatorio della campanella delle quattro, si resta in classe a parlare, si scende a giocare a pallavolo oppure ci sono i club.

Tendenzialmente io arrivo a casa per le cinque, mi faccio una doccia, studio qualcosa e verso le sei arriva Sigmund in camera mia e balliamo, cantiamo o giochiamo. La cena è intorno alle sette e dopo si lavano i piatti e i denti e si guardano due puntate di due telenovele filippine (io capisco molto poco ma sono essenzialmente romantiche e per un pubblico femminile). Vado in camera per le nove e mezzo, scrivo la giornata sul diario e buona notte!

Le materie che studio nella mia scuola sono:

· inglese (letteratura generale, grammatica)

· matematica (aritmetica)

· calculus (algebra)

· mareph (arte, musica e sport che qui è anche teorico)

· economia (che è in filippino)

· filippino

· scienze

· religione (in tagalog)

· christian living responsabilty (la materia che mi piace meno)

· business

· ricerca (scientifica)

Al mercoledì mattina io e i miei compagni di classe andiamo nella scuola pubblica di fronte alla cattedrale a fare catechismo ai bambini.

Qui si fanno un sacco di lavori di gruppi e si va quasi sempre in laboratorio (la scuola è più leggera che da noi).
Una giornata tipo si svolge così: sveglia alle 5:45 di mattina, doccia, colazione, camminata di 5 minuti per arrivare a scuola dove, circa alle sette, si sale in classe per posare lo zaino

Com’è il cibo?

Colazione : acqua calda dentro la quale metti latte, cioccolato, caffè, the, in polvere (qui Nestlé domina questa tipologia di mercato) e panini al latte (con marmellata, qualcuno ci aggiunge anche il formaggio).

Pranzo e cena: la tavola è apparecchiata con i piatti con dentro forchetta (a sinistra) e cucchiaio (a destra) e al centro del tavolo ci sono due piattoni di riso (alimento che c’è sempre e comunque) e altri piatti come pesce (con coda, ossa e testa) che in casa mia si fa più spesso della carne (penso per questioni di prezzo). Le verdure non sono usuali e spesso nei pasti si mangiano anche altre strane cose! A volte ci sono anche le lenticchie col pesce/carne (le lenticchie mi perseguitano!). A volte dopo cena si mangiano delle banane dolci.

Leggi anche le altre avventure di Daria! Parte II e Parte III

Daria

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