Perché ospitare?
I volontari di Intercultura rispondono
Eleonora, Gabriella e Leonardo
volontari di Milano, Siracusa e Roma
Eleonora, Gabriella e Leonardo sono tre volontari molto diversi tra loro: per origine geografica - Milano, Roma, Siracusa - età, professione. Eppure tutti e tre sono accomunati da una grande passione: quella verso i programmi di ospitalità proposti da Intercultura.
"Perché ospitare?" Chiede Leonardo: "Perché è un'sperienza per tutta la famiglia per espandere i propri orizzonti, E' un atto di generosità su cui si basa tutta Intercultura: se i nostri studenti possono trascorrere un periodo all’estero è perché da un'altra parte del mondo ci sono famiglie che aprono la propria porta di casa. E per le famiglie vivere un'esperienza interculturale dal comodo del proprio salotto di casa. è l’estero che viene da noi".
Lo sa bene Gabriella, nella sua lunga esperienza di volontaria: "Le famiglie scoprono e apprezzano questa ventata di novità che rappresentano gli studenti stranieri
Lo sa bene Gabriella, nella sua lunga esperienza di volontaria: "Le famiglie scoprono e apprezzano questa ventata di novità che rappresentano gli studenti stranieri
sono rapporti che continuano, le famiglie e i ragazzi si incontrano a distanza di anni".
Una storia per tutta la vita insomma, che ha dei momenti apicali che rimangono per sempre nella memoria di tutti: famiglia, studenti e volontari, come racconta ELeonora. "Il momento che amo di più è l’arrivo degli studenti, quando incontrano per la prima volta le loro famiglie, un incontro molto atteso e preparato con cura..anche i più distaccati all’apparenza, si sciolgono nell’emozione. Anche la partenza, è il momento del distacco e si ripercorrono tutti i momenti dell'esperienza e di quanto lo studente sia cresciuto e rimane la consapevolezza che il legame costruito con la famiglia rimarrà a lungo".
Una storia per tutta la vita insomma, che ha dei momenti apicali che rimangono per sempre nella memoria di tutti: famiglia, studenti e volontari, come racconta ELeonora. "Il momento che amo di più è l’arrivo degli studenti, quando incontrano per la prima volta le loro famiglie, un incontro molto atteso e preparato con cura..anche i più distaccati all’apparenza, si sciolgono nell’emozione. Anche la partenza, è il momento del distacco e si ripercorrono tutti i momenti dell'esperienza e di quanto lo studente sia cresciuto e rimane la consapevolezza che il legame costruito con la famiglia rimarrà a lungo".
Eleonora, Gabriella e Leonardo
volontari di Milano, Siracusa e Roma