Spensieratezza, Facilità, Conoscenze: il mio anno in Italia
Marija
Dalla Bosnia a Como per un anno
Penso che questa sia un’esperienza unica. Andare a vivere con una famiglia sconosciuta, frequentare una scuola totalmente nuova, andare in un paese con una lingua completamente diversa dalla mia mi ha cambiato. Magari non sarà visibile subito ma sono sicura che in futuro, alcuni miei comportamenti, saranno influenzati da questo indimenticabile anno in Italia.
Se dovessi descrivere la mia esperienza in 3 parole direi:
Se dovessi descrivere la mia esperienza in 3 parole direi:
Spensieratezza
Ho trovato molti amici. Ho potuto godere della compagnia di molte persone con interessi diversi. Mi sono trovata a mio agio con moltissime persone, ho fatto nuove conoscenze con gli amici della mia sorella ospitante, con gli altri studenti AFS, con la mia squadra di pallavolo e con le mie compagne di classe e i loro amici.
Ho trovato molti amici. Ho potuto godere della compagnia di molte persone con interessi diversi. Mi sono trovata a mio agio con moltissime persone, ho fatto nuove conoscenze con gli amici della mia sorella ospitante, con gli altri studenti AFS, con la mia squadra di pallavolo e con le mie compagne di classe e i loro amici.
Posso dire che sono felice e che mi sono trovata bene nella mia città ospitante, Cantu’, perché è una piccola cittadina ma si può trovare tutto quello che desideri. Inoltre, si trova a metà strada tra Milano e Como, così io posso visitare entrambe quando voglio.
Tra le cose fatte e viste posso elencare: le partite di pallacanestro in carrozzina, diverse località sciistiche, gite nelle città lombarde ed il bellissimo Lago di Como. Con la mia famiglia ospitante sono anche andata ad Amsterdam e Firenze. Ovviamente, in Italia spesso ho fatto mangiate in compagnia.
Tra le cose fatte e viste posso elencare: le partite di pallacanestro in carrozzina, diverse località sciistiche, gite nelle città lombarde ed il bellissimo Lago di Como. Con la mia famiglia ospitante sono anche andata ad Amsterdam e Firenze. Ovviamente, in Italia spesso ho fatto mangiate in compagnia.
Facilità
Con la mia famiglia ospitante abbiamo avuto un buon rapporto, fin dal primi giorni e questo è migliorato sempre più. Adesso posso dire che ci conosciamo bene e la considero la mia seconda famiglia. Grazie a loro ho potuto anche imparare bene la lingua tanto da poter sostenere gli esami di italiano.
La mia famiglia di origine è potuta venire in visita in Italia durante la mia esperienza e hanno avuto modo di conoscere la mia famiglia ospitante: un'incontro importante per tutti che ha consolidato ancora di più il nostro legame.
Con la mia famiglia ospitante abbiamo avuto un buon rapporto, fin dal primi giorni e questo è migliorato sempre più. Adesso posso dire che ci conosciamo bene e la considero la mia seconda famiglia. Grazie a loro ho potuto anche imparare bene la lingua tanto da poter sostenere gli esami di italiano.
La mia famiglia di origine è potuta venire in visita in Italia durante la mia esperienza e hanno avuto modo di conoscere la mia famiglia ospitante: un'incontro importante per tutti che ha consolidato ancora di più il nostro legame.
Conoscenze
Ho frequentato la classe quarta del Liceo Fermi di Cantù. Ho trovato una classe molto buona, formata da 22 ragazze e un ragazzo, nella quale mi sono ben ambientata. Ho fatto una grande amicizia con le mie compagne che hanno programmato di venire nella mia città nel mese di agosto a festeggiare il mio compleanno.
Ho avuto un buona relazione non solo con le mie compagne ma anche con i professori. Loro mi hanno aiutato molto nello studio, nei compiti e si sono impegnati per rendere più facile il mio anno.
Ascolta l'intervista fatta a Marija e agli altri studenti stranieri accolti in Italia per un programma di scambio, al termine della loro esperienza. Loro ci raccontano cosa significa vivere la cultura italiana: tra nuove amicizie, abitudini e modi di fare hanno imparato a vivere l'Italia, grazie soprattutto alle famiglie italiane, che li hanno accolti e accompagnati lungo tutta la loro avventura.
Ho avuto un buona relazione non solo con le mie compagne ma anche con i professori. Loro mi hanno aiutato molto nello studio, nei compiti e si sono impegnati per rendere più facile il mio anno.
Ascolta l'intervista fatta a Marija e agli altri studenti stranieri accolti in Italia per un programma di scambio, al termine della loro esperienza. Loro ci raccontano cosa significa vivere la cultura italiana: tra nuove amicizie, abitudini e modi di fare hanno imparato a vivere l'Italia, grazie soprattutto alle famiglie italiane, che li hanno accolti e accompagnati lungo tutta la loro avventura.
Marija
Dalla Bosnia a Como per un anno