Semplicemente Irlanda,
quella vera
Giulia
Da Perugia per un anno scolastico in Irlanda
Ogni volta che ne avrò bisogno so che mi basterà chiudere gli occhi per ritrovarmi a Ballyheigue, dove il rumore delle onde dell’oceano porterà in me la calma e la spensieratezza che solo in Irlanda possono essere trovate.
Molte cose sono cambiate dalla mia prima passeggiata lungo la chilometrica spiaggia di Ballyheigue: ho conosciuto persone da tutto il mondo, amici per la vita, una seconda famiglia che mi ha supportato sempre e che ha reso la mia esperienza indimenticabile. La mia divisa, fedele compagna, pronta nella mia valigia per essere mostrata a tutti. L’ho indossata tutti i giorni con orgoglio, vedendola come simbolo del traguardo che ho raggiunto.
In Irlanda imparato il valore della calma e l’importanza del ritagliarsi del tempo per se stessi. Ho imparato anche a cogliere ogni opportunità, a non dire mai di no e a vivere avventure.Le tre parole che sceglierei per descrivere al meglio la mia avventura sono spensieratezza, autonomia e crescita. Scegliere di fare un anno all'estero vuol dire adattarsi ad una nuova cultura, a nuove abitudini e nuove routine.
Il mio obiettivo non era tanto quello di visitare più città possibili o di vivere esperienze fuori dal comune, quanto di vivere una vita diversa ma normale, di essere una Irish girl che il weekend segue il GAA con la sua famiglia, che ogni giovedì va a fare spesa con la sua host mom e che il sabato pomeriggio si incontra con il proprio gruppo in città per andare a mangiare da Lana’s o per prendere un caffè. Quando splendeva il sole, pranzavamo nel cortile della scuola stesi sull’erba verde e brillante che si vede solo in Irlanda.
Molte cose sono cambiate dalla mia prima passeggiata lungo la chilometrica spiaggia di Ballyheigue: ho conosciuto persone da tutto il mondo, amici per la vita, una seconda famiglia che mi ha supportato sempre e che ha reso la mia esperienza indimenticabile. La mia divisa, fedele compagna, pronta nella mia valigia per essere mostrata a tutti. L’ho indossata tutti i giorni con orgoglio, vedendola come simbolo del traguardo che ho raggiunto.
In Irlanda imparato il valore della calma e l’importanza del ritagliarsi del tempo per se stessi. Ho imparato anche a cogliere ogni opportunità, a non dire mai di no e a vivere avventure.Le tre parole che sceglierei per descrivere al meglio la mia avventura sono spensieratezza, autonomia e crescita. Scegliere di fare un anno all'estero vuol dire adattarsi ad una nuova cultura, a nuove abitudini e nuove routine.
Il mio obiettivo non era tanto quello di visitare più città possibili o di vivere esperienze fuori dal comune, quanto di vivere una vita diversa ma normale, di essere una Irish girl che il weekend segue il GAA con la sua famiglia, che ogni giovedì va a fare spesa con la sua host mom e che il sabato pomeriggio si incontra con il proprio gruppo in città per andare a mangiare da Lana’s o per prendere un caffè. Quando splendeva il sole, pranzavamo nel cortile della scuola stesi sull’erba verde e brillante che si vede solo in Irlanda.
Sono venuta qui per diventare parte della comunità, per assorbire più informazioni curiosità ed esperienze possibili, per sentirmi davvero irlandese, più che una turista.Tutti i momenti che ho vissuto rimarranno sempre nel mio cuore, e se c’è qualcosa che posso dire non sia mai cambiata è l’emozione che provo ogni volta che penso di aver realizzato uno dei miei sogni più grandi. Sono fiera del mio percorso, di me stessa per aver affrontato ogni sfida con determinazione e con un gran sorriso, per essermi sempre buttata e per aver sempre interagito con tutti.
Slán Éire! Feicfidh mé go luath thú!
(Goodbye Ireland, see you soon!)
Slán Éire! Feicfidh mé go luath thú!
(Goodbye Ireland, see you soon!)
Giulia
Da Perugia per un anno scolastico in Irlanda