Strano come la vita possa cambiare in un secondo...

Paola

Da Sessa Aurunca in Repubblica Slovacca per tre mesi

CARO DIARIO26.08.2015
Prendere quel volo per Bratislava e lasciare la mia casa, la mia famiglia, gli amici, le mie abitudini. Sono quattro giorni che vivo a Dežerice, eppure sembra già trascorso un mese; sto facendo davvero molte cose e a volte penso se le sto facendo davvero... Ho conosciuto ragazzi da Paesi molto lontani dal mio: Hong Kong, Messico, Argentina, Islanda eppure durante il campo leggevo nei loro occhi le mie stesse preoccupazioni, dubbi, curiosità! La mia famiglia, nonostante la lingua, mi aiuta molto, mi hanno fatto riscoprire la gioia di andare in bici (non lo facevo da quando avevo sei anni), ho fatto pilates e inizierò scuola di danza. Il cibo? Devo dire che i piatti qui sono pesanti, il primo giorno che sono arrivata la mia famiglia mi ha preparato un piatto tipico slovacco, l’halušky: consiste in gnocchi di pasta di patate mescolati con un particolare tipo di morbida ricotta salata di pecora, la bryndza. Era carino sì, ma molto diverso da quello che mangiavo di solito. Ah dimenticavo! Qui prima del pranzo c'è la zuppa, in Italia la vedo solo a dicembre quando fa molto freddo, invece qui si mangia ogni giorno e mi piace molto!
Ho conosciuto ragazzi da Paesi molto lontani dal mio: Hong Kong, Messico, Argentina, Islanda eppure durante il campo leggevo nei loro occhi le mie stesse preoccupazioni, dubbi, curiosità!

2.09.2015
Oggi ho iniziato la scuola, qui il primo giorno di scuola è molto più ufficiale, tutti indossano dei vestitini o altri abiti eleganti e la direttrice nel giardino della scuola augura buon anno ai ragazzi, presentando gli insegnanti. La Preside ha fatto il mio nome davanti a ben 400 ragazzi, i quali mi hanno dato il benvenuto con un applauso. Il sistema scolastico non è molto diverso da quello italiano ma ci sono delle differenze: le lezioni iniziano alle 7.50, c’è un lavandino in ogni classe, il sabato non vanno a scuola (cosa grandiosa per me) e la cosa più carina è vedere ragazzi e ragazze che camminano per la scuola con le ciabatte. Anche a casa tolgo le scarpe prima di entrare, mi ci sto abituando!

Paola

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