Ultimi mesi in Giappone, tra campi di riso e aria di primavera

Lara

Da Parma in Giappone per un anno

In Giappone, durante la primavera, la stagione cambia molto.
Maggio è stato un mese molto caldo, torrido e molto raramente pioveva, rendendolo il mese perfetto per fare dei picnic al parco o delle uscite con la famiglia e gli amici. A partire dal mese di giugno è iniziata la stagione delle piogge, che durerà fino a metà luglio, facendo diventare il clima molto umido. Non ci sono molte cose da fare in questo periodo perché il tutto viene influenzato dalla presenza della pioggia.

Una cosa che mi ha stupito molto in quetsa stagione è il costo della frutta e dei vari alimenti. Essendo maggio il mese delle ciliegie ero già pronta a mangiarne chili e chili ma, al contrario dell’Italia, qui la frutta ha un costo molto elevato e un melone, di base, costa circa dieci euro, per non parlare poi delle ciliegie: nove (sì esatto, nove contate!) possono arrivare a costare anche di più.

Al contrario, la pasticceria ha un costo molto ridotto rispetto all’Italia: le torte con crema e cioccolato sono molto più economiche di quelle fatte con la frutta, e spesso si possono trovare anche nei supermercati più piccoli. Anche nel piccolo negozio della mia scuola è possibile acquistare delle fette di torta da mangiare durante la giornata.
Quando è iniziata la stagione delle piogge è arrivato anche il momento del mio compleanno, il 15 giugno.Per fortuna quel giorno il tempo aveva deciso di donarmi una giornata di sole, e quindi io e le mie amiche non ci siamo ritrovate sotto la pioggia quando il pomeriggio, dopo scuola, siamo uscite tutte insieme per andare a mangiare fuori. Qui in Giappone i diciott'anni non sono una tappa poi così importante: semplicemente si può ottenere la patente, mentre è a vent'anni che si diventa a tutti gli effetti un adulto.

Anche se non è una tappa quindi di grande importanza, le mie amiche mi hanno fatto una sorpresa fantastica e la mattina mi sono ritrovata tutti i regali sopra il mio banco appena sono arrivata in classe. Il pomeriggio siamo usciti tutti insieme e siamo andati a mangiare fuori dei pancake tipici giapponesi morbidissimi, che sembravano quasi delle nuvole.
A maggio le risaie erano piene di acqua e germogli di riso, creando un bellissimo ambiente di tranquillità dove potersi rilassare.
Solitamente in primavera in Giappone inizia il momento della coltivazione del riso. I campi vengono riempiti d'acqua e, a mano o con delle macchine, si piantano i vari germogli di riso che vanno tenuti in fila tutti a una certa distanza tra di loro formando delle righe, tutte belle ordinate, creando un bellissimo ambiente di tranquillità dove potersi rilassare. Vivendo in campagna, io sono circondata e ho la fortuna di poter vedere questi campi ogni giorno mentre vado a scuola.

Andando a scuola passo sempre anche davanti al ristorante della nonna, che si trova vicino a casa nostra. Lei è una persona dolcissima e mi saluta sempre. A volte la domenica andiamo a mangiare da lei. La cosa bella del cibo in questa famiglia è che la maggior parte è a chilometro zero, dato che tutta la verdura e la frutta la coltivano loro e che hanno anche un pollaio.

Tre parole per definire la mia esperienza?
Parte - Ormai faccio parte della mia classe, della mia famiglia e di questa comunità, ora sono totalmente un membro di questo posto: quasi quasi mi sento giapponese.

Esame - Eh già, in questo periodo ho studiato per il mio esame di certificazione di lingua, che sarà tra pochi giorni! Sono abbastanza in ansia, ma sono fiduciosa e penso che lo passerò.

Fine - La mia esperienza è quasi ormai giunta al suo termine: manca un solo mese e tornerò in Italia dalla mia famiglia e dai miei amici. Ammetto che un po’ mi dispiace, la vita qui stava iniziando a farsi divertente ed interessante. Credo proprio che mi mancherà.

Lara

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