Una diversità piena di valori

Camilla

Da Roma in Argentina per un anno

Qui in Argentina la scuola occupa una piccola parte della giornata nella vita dei ragazzi. Dove mi trovo le lezioni iniziano alle 7:30 con il classico alzabandiera nel quale due studenti accompagnati dal direttore della scuola alzano la bandiera nazionale, e si concludono poi alle 12.30. Le lezioni si dividono in moduli, ogni modulo è formato da 80 minuti. Una delle cose che da subito mi ha colpito e ho amato della scuola argentina è il clima scolastico, molto più sereno, tranquillo e rilassato rispetto a ciò che vivo in Italia. Si dà priorità a progetti, esposizioni, lavori di gruppo, cose a cui non ero per niente abituata. Se hai una idea da condividere i professori e i compagni saranno i primi a volerti ascoltare. Se c’e una cosa che posso affermare con certezza è che gli argentini sanno condividere, tutto, da un pacchetto di caramelle a un posto in macchina.
L’imparare a condividere è il consiglio più grande che ti possa dare se stai pensando di andare in Argentina. Fare amicizia è forse la cosa che più ho amato e amo fare tuttora a quasi 8 mesi che mi trovo qui, mi piace conoscere gente nuova, tutti hanno una storia da condividere, basta solo essere disposti ad ascoltare.
La divisa scolastica è adottata da tutte le scuole, serve a non far notare le differenze sociali, inoltre ti risparmia anche molto tempo la mattina per prepararti. Durante questa esperienza scolastica in Argentina ho superato lo stereotipo che condividevo prima di lasciare l’Italia, legato ad un abbigliamento ‘’firmato’’e alla moda come simbolo di successo sociale e integrazione nel gruppo di amici; qui in Argentina i ragazzi e le ragazze non giudicano in base alla moda del giorno o alle marche degli abiti che si indossano, ma si sentono liberi di uscire nella maniera che preferiscono.
  • Foto scattata a scuola in occasione dello spettacolo del 25 Maggio, Giorno della Patria in Argentina
  • Foto scattata a scuola in occasione dello spettacolo del 25 Maggio, Giorno della Patria in Argentina
  • In Argentina ogni anno, in ogni scuola del paese, i ragazzi dell'ultimo anno realizzano delle felpe personalizzate con i colori della scuola di provenienza
  • <p>Durante il mese di aprile, a scuola è stata organizzata una vendita di dolci per raccogliere fondi per i giochi della settimana dello studente che si svolge a settembre. La classe di Camilla ha vinto e come premio la municipalità ha offerto un'escursione alle montagne lì vicino, conosciute anche con il nome di Manzano Històrico.</p>

Le avventure scolastiche di Camilla

La sensazione di appartenenza e di rispetto per la propria scuola è forte, nel corso dell’anno vengono organizzati una grande quantità di progetti; "la semana estudiantil" è una settimana nella quale gli studenti di tutte le scuole superiori, appartenenti a una piccola città, distretto o provincia si sfidano tra di loro in competizioni sportive per vincere la coppa. Anche se tutto ciò viene realizzato in una sola settimana, nel mese di ottobre, la preparazione avviene molti mesi prima, con la realizzazione di bandiere rappresentanti la propria scuola, magliette e allenamenti per i vari tipi di sport come: calcio, nuoto, tennis, atletica, equitazione, danza e molti altri.
Il rapporto con i professori lo vedo e lo vivo in maniera diversa rispetto all’Italia, il professore non viene visto come una figura autoritaria da rispettare incondizionatamente, ma come un adulto che può darti consigli, ascoltarti e aiutarti in qualsiasi momento.
Uno dei pregi più importanti che acquisito è quello del "autofinanziamento", attraverso cui i ragazzi organizzano attività di qualsiasi genere, come per esempio vendita di gelati, lavaggio auto, lezioni particolari, babysitting, per le cose di cui hanno bisogno.
Che il livello educativo non sia quello italiano o europeo è indiscutibile, ma sono tanti i valori che la scuola argentina mi ha trasmesso.

Camilla

Da Roma in Argentina per un anno

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