Lo sport sinonimo di beneficenza
Ajete
studentessa milanese partita per la Repubblica Ceca per un anno scolastico
Gli studenti che partecipano ai programmi di Intercultura hanno un punto di vista privilegiato sul mondo ed è per questo che abbiamo chiesto loro di raccontare un aspetto della cultura del loro Paese ospitante che li ha colpiti, in merito al ruolo della donna, ai diritti umani, all'ambiente, alla povertà, all'accesso all'istruzione ma anche a ciò che davano per scontato.
Un modo per riflettere sugli obiettivi dell’Agenda 2030 promossi dall’ONU e in Italia portati avanti anche dall’ASviS, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, a cui la nostra Associazione aderisce.
Ajete è una studentessa milanese partita per la Repubblica Ceca, Paese, ci racconta la studentessa, dove la pratica sportiva è ritenuta molto importante. Ma lo sport può essere anche un veicolo per spronare le persone a dedicarsi a iniziative di beneficenza.
Lo sport viene visto anche come un mezzo attraverso il quale aiutare le persone che più ne hanno bisogno.
Io mi trovo in Repubblica Ceca da soli quattro mesi e ho già assistito a due gare di corsa a pagamento il cui ricavato è stato successivamente donato in beneficenza.
La prima si è svolta nella capitale, a Praga nel mese di settembre, il mio primo mese qui. Ogni anno questa organizzazione organizza questa corsa e più chilometri vengono corsi, più fondi vengono raccolti da donare in diversi ambiti: orfanotrofi, madri incinta bisognose di aiuto o bambini abusati nell'infanzia.
La seconda corsa a cui ho partecipato si è svolta nella mia cittadina e vi hanno preso parte gli studenti della mia scuola. Ognuno ha dovuto trovare uno sponsor per sé stesso e per ogni giro compiuto della città, si ricavavano più soldi da donare a paesi poveri dell'Africa.
Io mi trovo in Repubblica Ceca da soli quattro mesi e ho già assistito a due gare di corsa a pagamento il cui ricavato è stato successivamente donato in beneficenza.
La prima si è svolta nella capitale, a Praga nel mese di settembre, il mio primo mese qui. Ogni anno questa organizzazione organizza questa corsa e più chilometri vengono corsi, più fondi vengono raccolti da donare in diversi ambiti: orfanotrofi, madri incinta bisognose di aiuto o bambini abusati nell'infanzia.
La seconda corsa a cui ho partecipato si è svolta nella mia cittadina e vi hanno preso parte gli studenti della mia scuola. Ognuno ha dovuto trovare uno sponsor per sé stesso e per ogni giro compiuto della città, si ricavavano più soldi da donare a paesi poveri dell'Africa.
A questo tipo di eventi partecipano persone di tutte le età, dai più giovani che corrono a perdifiato mano nella mano con i propri genitori, ai più anziani che essendo abituati a mantenersi in forma hanno una resistenza molto elevata.
E' molto interessante vedere come una cosa così semplice come correre coinvolga così tante persone diverse che però hanno a cuore gli stessi valori.
E' molto interessante vedere come una cosa così semplice come correre coinvolga così tante persone diverse che però hanno a cuore gli stessi valori.
Ajete
studentessa milanese partita per la Repubblica Ceca per un anno scolastico